Novara - Ci scrive il MoVimento 5 Stelle di Novara, che in Consiglio comunale esprime un consigliere (Luca Zacchero): "Quotidianamente leggiamo sui giornali interventi da parte di storiche società sportive cittadine che si lamentano della scarsa sensibilità dell’attuale Amministrazione nei loro confronti. Dalla pallanuoto al basket, dall’hockey alla ginnastica, dal nuoto all’atletica, sodalizi storici hanno sollevato più di una perplessità sulla gestione dello sport cittadino in questa annata, levando grida di allarme rimaste spesso inascoltate al di là delle parole di circostanza spese.Lamentele comprensibili alla luce degli interventi a supporto di alcune discipline o di club che hanno avuto grosso clamore mediatico.Concordiamo che era complicato muoversi in un territorio nel quale le Giunte precedenti si erano distinte per miopia e pressapochismo (la situazione dello Sporting è sotto gli occhi di tutti), ma si è deciso di proseguire con la politica del sostegno ai forti e della penalizzazione dei piccoli, forse perché è una scelta che alimenta un facile consenso. E anche quando si è voluto intervenire a supporto di qualche realtà meritevole, lo si è fatto usando vecchie logiche, mai con un progetto strutturale per la crescita dello “sport cittadino” alle spalle. Ed è questo il problema: si pensa sempre allo sport come business e mai come aspetto culturale e formativo. Non bastano il Novara Calcio in A, gli Street Games o i Mondiali di kendo per fare di Novara una città “sportiva”, perché è nella normale amministrazione che si giudica l’attenzione di una Giunta verso le realtà sportive e, in primis, a questo scopo è prioritario un riordino della gestione degli impianti cittadini la cui situazione è al limite del sostenibile.C’è sempre tempo per rimediare, ci auguriamo che il primo sia stato un anno di ambientamento e per capire le dinamiche sportive locali: ora è necessario un cambio di passo, rapido però, prima che lo sport novarese muoia".