Novara - Michele Contartese, consigliere di Forza Italia, ha mostrato nei giorni scorsi la mozione (per la precisione per la seconda volta, in quanto la prima, a Giugno, non era stata protocollata) inerente alla proposta di legge in materia di videosorveglianza negli asili nido, nelle scuole dell’infanzia e nelle costruzioni socio assistenziali per anziani, portatori di handicap e minori in difficoltà. Dopo la sensibilizzazione fatta sui social e ai gazebo, dato il forte coinvolgimento e l’approvazione di altri partiti del centrodestra che difatto hanno preso spunto per allargarla in Provincia (anche attraverso i consiglieri provinciali del partito azzurro) è stato riportato il provvedimento di Contartese in giunta, mozione che a livello nazionale porta come prima firma quella della deputata Annagrazia Calabria e di altri colleghi forzisti, tra i quali, l’on. Sozzani.
“Ho considerato di permettere che anche a Novara si installassero sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso: un sistema efficace per controllare la sussistenza dei fatti e per impedire che si verifichino - sottolinea il consigliere. Le telecamere, a disposizione solo delle Forze dell’ordine in caso di denuncia, sono un dissuasivo per coloro che non rispettano la debolezza dei soggetti che sono chiamati ad accudire, oltre che una garanzia per i professionisti che rischiano di finire in seri guai giudiziari a causa delle condotte dei colleghi”.
“Il testo in Parlamento ha raggiunto davvero un giusto e un corretto punto di equilibrio - afferma l’onorevole Calabria - il più corretto bilanciamento degli interessi in campo: crediamo che la proposta in esame non porti alcuna rottura del patto di fiducia tra questi soggetti e le famiglie ma, anzi, siamo convinti che possa rinsaldare ancora di più questa alleanza, colpendo chi davvero prova a minarla con le sue azioni volente. Uno strumento a tutela di quelle tante persone perbene che ogni giorno compiono correttamente il proprio lavoro”.
Contartese inoltre vorrebbe realizzare, con gli ordini competenti, un piano straordinario di ispezioni presso i servizi educativi gestite direttamente dalle aziende sanitarie locali, convenzionate o non convenzionate con il SSNe, in particolare con lo scopo di rimarcare il grado di accoglienza e di salubrità delle stesse, nonché di misurare la floridezza organizzativa del personale impiegato e la validità delle misure adoperate dai datori di lavoro per la prevenzione dei fattori di rischio da stress lavoro-correlato.