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Mozione di sfiducia: tutta l'opposizione schierata contro Ballarè

A breve sarà convocato un Consiglio comunale per verificare se il sindaco ha ancora la maggioranza
Il sindaco di Novara, Andrea Ballarè

Novara - Porta la firma di tutti i consiglieri d'opposizione (Mauro Franzinelli, Silvana Moscatelli, Antonio Pedrazzoli, Federico Perugini, Daniele Andretta, Gerardo Murante, Alessandro Canelli, Raimondo Giuliano, Paolo Coggiola, Riccardo Lanzo, Riccardo Monteggia, Isabella Arnoldi e Luca Zacchero) la mozione di sfiducia al sindaco Andrea Ballarè presentata in data odierna. Nel testo si legge: "PREMESSO che: - in data 30 Marzo 2015 si è svolto il Consiglio Comunale per l'approvazione del Bilancio di Previsione 2015; - in data 1.Aprile 2015 i sottoscritti Consiglieri venivano a conoscenza dagli organi di informazione locale che la Corte dei Conti del Piemonte aveva inviato al Comune di Novara    una deliberazione relativa alla pronuncia sui rendiconti 2012 e 2013, recanti importanti rilievi relativi a: una grave situazione di cassa; residui attivi il credito di euro 1.717.620,45 vantato nei confronti di AcquaNovara VCO s.p.a. per la restituzione dell'anticipazione di liquidità, sebbene lo stesso sia riscuotibile soltanto dal 2025; una bassa riscossione delle entrate proprie ed una elevata cancellazione di residui attivi tributari; gravi ritardi nell'esecuzione di diverse opere pubbliche, talora con slittamento di numerosi anni; pagamenti a società partecipate senza alcun preventivo impegno e senza attivare la procedura di riconoscimento del debito; nel pomeriggio della stessa data, 1° Aprile, la Segreteria Generale del Comune inviava copia ai Consiglieri Comunali, via e-mail, della suddetta deliberazione della Corte dei Conti, n.45/2015 del 24.03.2015; - nella successiva conferenza dei Capigruppo il Presidente del Consiglio Comunale informava i presenti che anche lui non era a conoscenza della deliberazione, né prima né durante il Consiglio Comunale del 30.03.2015; l'assessore Dulio, presente nell'occasione, comunicava che la deliberazione era giunta in suo possesso il giorno 25 Marzo e nella successiva riunione di Giunta del 26.03.2015 ne aveva informato colleghi e sindaco; - sia il sindaco che l'assessore Dulio hanno deciso di non comunicare immediatamente al Consiglio Comunale la presenza ed i contenuti della deliberazione della Corte dei Conti, non ritenendo che i rilievi potessero incidere sul bilancio di previsione 2015; - nella 1.commissione consiliare del giorno 15 Aprile u.s. i sottoscritti consiglieri comunali venivano a conoscenza che il Collegio dei Revisori dei Conti del Comune, ricevuta la deliberazione in oggetto il 24.03.2015, avevano da subito manifestato perplessità sulla opportunità di mantenere l'approvazione del bilancio nella data del 30 Marzo, in quanto i rilievi sollevati dalla Corte potevano avere riflessi proprio sul bilancio di previsione; - nella stessa occasione la presidente del Collegio dei Revisori leggeva il verbale n.10 (poi inviatoci in data 16 Aprile) dal quale si evidenzia che, a fronte di queste perplessità, il Collegio ha chiesto un incontro con gli amministratori del Comune, che si è svolto all'inizio del Consiglio Comunale del 30.03.2015; in tale incontro il Collegio ha chiesto di rendere noto al Consiglio, nel corso della seduta in svolgimento, l'esistenza ed i contenuti della Pronuncia della Corte dei Conti, considerando l'eventualità di riflessi sul bilancio di previsione; - gli amministratori presenti all'incontro, nella persona del sindaco Andrea Ballare', comunicavano al Collegio di voler informare il Consiglio Comunale in un momento successivo, ritenendo che i rilievi della Corte dei Conti non avessero riflessi sul bilancio previsionale; CONSIDERATO che: · i rilievi della Corte dei Conti, sopra citati, sono chiaramente riconducibili ad azioni che il Comune deve porre in atto in modo urgente, quindi con evidenti riflessi anche sul bilancio 2015; - tali rilievi avrebbero comunque avuto indubbie ripercussioni sulla discussione e sulle proposte di emendamenti dei Consiglieri relativi al bilancio di previsione 2015; - la mancata informazione al Consiglio Comunale della sussistenza e dei contenuti della deliberazione della Corte dei Conti, in occasione dell'esame del bilancio di previsione 2015, è in contrasto: - con lo stesso dispositivo della deliberazione n.43 della C.d.C., che dispone la trasmissione del documento al Consiglio Comunale; - con l'art. 148-bis, comma 1, del d.lgs. n.267/2000 (TUEL), il quale dichiara che “Le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti esaminano i bilanci preventivi e i rendiconti consuntivi degli enti locali ai sensi dell'articolo 1, commi 166 e seguenti, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, per la verifica del rispetto degli obiettivi annuali posti dal patto di stabilità interno, dell'osservanza del vincolo previsto in materia di indebitamento dall'articolo 119, sesto comma, della Costituzione, della sostenibilità dell'indebitamento, dell'assenza di irregolarità, suscettibili di pregiudicare, anche in prospettiva, gli equilibri economico-finanziari degli enti”; - con l'art. 21, comma 1, del Regolamento del Consiglio Comunale il quale dice che “I consiglieri comunali hanno diritto di ricevere tutte le informazioni necessarie per l’espletamento del loro mandato in conformità alle disposizioni contenute dallo Statuto e nelle vigenti disposizioni di legge”; - con l'art. 43, comma 2, del d.lgs. n.267/2000 (TUEL), il quale stabilisce che “I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del proprio mandato.”; - con l'art.13, comma 2, dello Statuto del Comune di Novara: “Ai consiglieri comunali sono assicurati i diritti di informazione previsti dalla legge. A tal fine i consiglieri hanno diritto di ottenere tutte le notizie e le informazioni necessarie per l'espletamento del loro mandato”; - non sono state fatte, inoltre, comunicazioni in merito da parte del sindaco, secondo quanto stabilito dall'art.40, comma 1, del Regolamento del Consiglio Comunale, all'inizio del Consiglio Comunale del 30 Marzo u.s.; - i comportamenti sopra descritti sono in contrasto con le normative su esposte e con i doveri del sindaco e sono inoltre lesivi del diritto di informazione al Consiglio Comunale, minano in modo inequivocabile  il necessario rapporto di correttezza che deve esistere tra organi istituzionali per un equo e produttivo funzionamento dei lavori del Consiglio Comunale. Tutto ciò premesso e considerato, i sottoscrittori consiglieri comunali chiedono la convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria a norma dell'art. 18, comma 5 dello Statuto Comunale onde procedere alla votazione per appello nominale della suestesa mozione di sfiducia ex art. 52 D.lgs. 267/00 che formalmente presentano".