Novara - "Nell’ultima seduta il Consiglio Comunale - si legge in una nota diffusa dal gruppo consiliare del Pd - ha approvato una mozione che riteniamo di grande rilievo: si tratta di un documento che impegna i consiglieri comunali e i rappresenti delle istituzioni ad un uso responsabile degli strumenti della rete internet, ed in particolare dei social media. Era stata una proposta di mozione presentata già a fine 2016 dal nostro gruppo (prima firmataria la consigliera Elia Impaloni, nella foto) ad accendere i riflettori su questo tema, di grande attualità, se è vero – come è vero – che il parlamento ha appena votato la legge sul cyvberbullismo e l’uso responsabile della rete firmata dalla senatrice novarese del Pd Elena Ferrara e che addirittura il vertice dei G7 conclusosi proprio in queste ore a Taormina, lo ha affrontato, inserendo una propria raccomandazione in merito nel proprio documento finale. Il documento approvato giovedì in consiglio comunale è il frutto di un lavoro non semplice: il percorso ha preso le mosse dalla constatazione che sulle pagine Facebook di alcuni consiglieri comunali della maggioranza erano apparsi commenti violenti e di incitazione all’odio. Chiedevamo una “moratoria” di questi comportamenti e una sorta di “codice etico” per chi, in un ruolo istituzionale, rappresenta l’intera comunità cittadina. La nostra mozione in prima battuta non veniva accolta. Abbiamo lavorato al testo rimodulandolo, e ripresentandola in una nuova versione (prima firmataria la consigliera Sara Paladini) Nel frattempo il gruppo consiliare della Lega presentava una propria mozione sul tema. In sede di commissione consigliare si decise di lavorare ad una mozione congiunta, costituendo un apposito gruppo di lavoro. In realtà quel gruppo non è mai partito: alcuni gruppi di maggioranza non hanno indicato i nomi dei propri componenti al presidente della commissione - il consigliere Nieli di Fratelli d’Italia – che, più volte sollecitato non ha saputo imporsi e trovare una soluzione. Per questo giovedì abbiamo chiesto di discutere nuovamente in consiglio la nostra mozione. Durante la seduta, si è riusciti con un efficace lavoro di condivisione ad arrivare alla unificazione in un unico testo delle due proposte presentate. Come gruppo del Partito Democratico siamo soddisfatti del lavoro svolto, che dimostra che quando ci si pone con buona volontà di fronte a problemi reali è possibile trovare convergenze anche partendo da posizioni iniziali distanti. Per questo fa specie – e a nostro parere va stigmatizzata – la scelta di diversi consiglieri della destra che, al momento del voto, hanno lasciato l’aula in dissenso rispetto alla volontà ufficialmente espressa dalla maggioranza (assente quasi per intero il gruppo di Fratelli d’Italia – presente solo il consigliere Brustia; assente per intero il gruppo di Forza Novara – ad eccezione del presidente Murante – assente uno dei due consiglieri di “Con noi per voi”). Ne siamo dispiaciuti, anche perché alcuni dei consiglieri usciti dall’aula per non votare la mozione sono attivissimi utenti dei social network e il loro voto favorevole ad un impegno degli esponenti politici ad evitare toni esasperati e linguaggi offensivi sarebbe stato molto significativo".