Novara - Diverse centinaia di novaresi hanno firmato questa mattina le lettera che Fratelli d’Italia intende inviare al presidente della Regione, Sergio Chiamparino, al ministro Toninelli e al management di Rfi affinché i Frecciarossa fermino anche a Novara. Al gazebo di Fdi si è presentato anche il sindaco della città Alessandro Canelli. Dal sen. Gaetano Nastri arriva un’importante novità: «Ho parlato con un responsabile di Rfi – afferma – e mi è stato spiegato che, a certe condizioni, una fermata a Novara dell’Alta velocità è possibile. La condizione? Che non si parli di nuova stazione ma che i convogli entrino nell’attuale stazione. E che si trovi un accordo tra tutte le componenti».
Sullo sfondo resta la questione dello studio di fattibilità commissionato dalla Regione Piemonte e i cui risultati sono tenuti segreti: «Si tratta di un fatto gravissimo – sostengono il sen. Nastri e il consigliere regionale di Fdi Giuseppe Policaro – che contraddice ogni concetto di trasparenza e che, soprattutto, esaspera i contrasti tra Novara e altri centri piemontesi che a loro volta chiedono la fermata. In ogni caso si tratta di una scelta politica, non sono certo i tecnici a decidere».
L’importanza per Novara di una fermata dei Frecciarossa è stata confermata dal presidente della Provincia Federico Binatti, che vede «un’importante occasione di sviluppo per tutto il territorio, inconsiderazione anche del collegamento con Malpensa».
La raccolta di firme, organizzata dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia (Angelo Tredanari, Maurizio Nieli, Vittorio Colombi, Edoardo Brustia e Ivan De Grandis) è solo la prima di altre iniziative: «Se Chiamparino pensa di guadagnare tempo, si sbaglia di grosso: non gli daremo tregua