Novara - "Il Decreto crescita agevola solo le grandi imprese in danno di quelle più piccole: lo sconto in fattura per l'ecobonus e il sismabonus sono un danno pesantissimo": è il commento del senatore di fratelli d’Italia Gaetano Nastri, che al proposito ha presentato un’interrogazione al vicepremier Luigi Di Maio e al ministro dell'economia Giovanni Tria. Spiega Nastri: "E’ sbagliato scaricare sulle aziende gli incentivi per l’efficientamento energetico e l’adeguamento sismico che danneggiano in maniera pesante i numerosi artigiani e le piccole imprese impegnate nel settore delle costruzioni, dell'impiantistica e dei serramenti. Tenuto conto che il 90 per cento delle imprese che lavorano in questi settori contano meno di dieci dipendenti gli effetti del provvedimento sarebbero pesantissimi".
Aggiunge Anna Bonavera, responsabile provinciale di Fdi per le attività produttive: "La modifica attuata prevede che il titolare dello sgravio fiscale per interventi di riqualificazione energetica e per la messa in sicurezza antisismica possa scegliere di ricevere un contributo anticipato dall'impresa che ha effettuato l'intervento sotto forma di sconto in fattura con la possibilità di recuperarlo in cinque anni. In altre parole gran parte dell'onere finanziario che deriva dal costo dell'intervento viene così scaricato sull'impresa esecutrice dei lavori, quasi sempre di piccole dimensioni o familiare, con effetti potenzialmente devastanti per chi non ha grandi disponibilità in cassa".
Conclude Nastri: "Il governo non può mettere i bastoni tra le ruote ad aziende che sono state messe in grande difficoltà dalla crisi di questi anni: migliaia di ditte sono a rischio chiusura: è un intervento urgente per correggere questa norma che va contro l’interesse dell’Italia delle imprese portando con sé rischi occupazionali".