![l'on. Gaetano Nastri (Fratelli d'Italia) l'on. Gaetano Nastri (Fratelli d'Italia)](https://www.freenovara.it/sites/default/files/imagecache/400xY/GNastri_8.jpg)
Novara - “In Italia benzina e gasolio sono i più cari d’Europa, a causa della forte tassazione che grava sui cittadini e sulle imprese. Se il governo crede davvero nella ripresa deve subito intervenire per assicurare una riduzione del prezzo dei carburanti che finiscono per incidere su moltissimi prodotti”. Così l’on. Gaetano Nastri, deputato di Fratelli d‘Italia, interviene ne dibattito sul costi dei carburanti, indirizzando al ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi un’interrogazione sull’argomento. “Secondo un’analisi predisposta da Adusbef e Federconsumatori, che mette a confronto i costi in Italia, Spagna, Francia, Germania e Gran Bretagna – spiega Nastri - il prezzo alla pompa della benzina o del gasolio per autotrazione, risulta essere il più elevato a livello europeo, a causa dell’elevata tassazione. Gli aumenti del carico fiscale, specie negli ultimi anni, che hanno rappresentato una comoda leva dei recenti Governi, per finanziare altri interventi pubblici, se messi a confronto con i costi degli altri Paesi, evidenziano che il corso del carburante attualmente risulta essere 1,74 euro, contro 1,6 euro in Gran Bretagna, 1,55 euro in Germania, 1,49 in Francia e 1,40 euro in Spagna”. Rispetto al 2009, prosegue il documento delle associazioni consumeriste, i prezzi sono aumentati del 56,5% a causa della forte tassazione che grava come in precedenza evidenziato sul prezzo alla pompa 1,04 euro, contro 0,99 in Gran Bretagna e 0,9 in Germania, 0,86 in Francia e 0,7 in Spagna;
“Lo scorso mese di agosto il prezzo alla pompa della benzina applicato in Italia è stato infatti il più alto rispetto a quello praticato negli altri Paesi – osserva Nastri - e così sarà difficile superare una crisi economica che persiste sulle imprese e sulle famiglie italiane da ormai sette anni”.
L’on. Nastri, evidenziando come questa situazione costituisca un grave gap concorrenziale rispetto agli altri Paesi europei, chiede al ministro “quali valutazioni intenda e quali iniziative, per quanto di competenza propria, intenda intraprendere al fine di contenere i continui aumenti delle accise sui carburanti che penalizzano fortemente, in particolare, il sistema economico e produttivo delle imprese italiane”.