Novara - Il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia, Giuseppe Policaro, ha presentato un ordine del giorno affinché un parte dei 200 milioni derivanti dalla cancellazione di Finpiemonte dal sistema vigilato dall’albo unico tenuto dalla Banca d’Italia venga investita su Vco e Novarese. « Il governo piemontese è intervenuto con disegno di legge regionale – afferma Policaro – dove indica i programmi di spesa, in relazione agli interventi di recupero di 200 milioni di euro dal capitale sociale e il loro utilizzo per il rilancio dell'economia piemontese. Il blocco determinato dalla decisione del Consiglio dei ministri che ha impugnato l’art. 22 della legge di variazione del bilancio approvata lo scorso giugno, in merito alla destinazione di 200 milioni di euro del capitale sociale di Finpiemonte, rischia di determinare effetti negativi e penalizzanti per il tessuto economico e sociale regionale e per le attività produttive locali, la cui necessità di disporre in tempi rapidi dei fondi, è dettata da un quadro macroeconomico regionale difficile, anche in relazione alle crisi industriali».
«Con l’ordine del giorno – conclude Policaro - chiedo interventi specifici volti a sostenere il comparto agroalimentare piemontese, nonché la predisposizione di un adeguato piano di rilancio per il tessuto economico e produttivo della provincia di Verbano – Cusio – Ossola, in relazione alla crisi economica del territorio in particolare per i distretti produttivi in corso negli ultimi anni, che hanno determinato pesanti ricadute sul piano occupazionale. Chiedo a Chiamparino fatti e non parole! Dopo anni di disattenzione per Vco e Novarese, almeno in questa occasione, chiediamo di distribuire più risorse sui nostri territori».
L’iniziativa ha l’appoggio del Sen. Gaetano Nastri, eletto proprio nel collegio Novara-Vco: «Mi pare evidente che esistano tutta una serie di ragioni per cui una parte di quel denaro venga investito sui nostri territori. Per troppo tempo Torino si è dimenticata di Novara e Vco e proprio questa è una delle ragioni per cui domenica il Vco andrà a votare per separarsi dal Piemonte. Ma è anche una questione di giustizia: i nostri territori sono quelli che più hanno patito la crisi e se ci sono risorse è giusto che qui vengano investite».