![L'on. Gaetano Nastri L'on. Gaetano Nastri](https://www.freenovara.it/sites/default/files/imagecache/400xY/on. Nastri.jpeg)
Novara - La cosiddetta “rottamazione” delle cartelle esattoriali ha rappresentato un provvedimento che poteva essere utile a dare un po’ di respiro ad artigiani, piccole imprese e anche semplici cittadini alle prese con le pretese di Equitalia. “Poteva” ma in realtà il tutto si è trasformato in un incubo per centinaia di migliaia di italiani. E’ l’on. Gaetano Nastri (Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale) a farsi portavoce delle proteste, preannunciando un’interrogazione parlamentare. «E’ fondamentale che venga prorogata la scadenza del 31 marzo per la presentazione delle domande – spiega – L’assedio agli uffici di Equitalia è continuo e anzi gli italiani si presentano sempre più numerosi: al 28 febbraio erano già state presentate 343.340 istanze (+ 247% rispetto al mese precedente) e per marzo si prevede un’ulteriore escalation».
«I dipendenti di Equitalia non ce la fanno - aggiunge il deputato – I commercialisti sono oberati anche da mille altri adempimenti inutili e costosi (si pensi ad esempio alla normativa antiriciclaggio, uguale a quella delle banche). In più, a quanto è dato sapere, ci sono anche problemi con il software e dunque è sicuro che la scadenza del 31 marzo non potrà essere rispettata. Per questo chiederò una proroga di almeno 90 giorni, con effetto anche sui tempi di pagamento, con la previsione del ravvedimento anche in caso di eventuale versamento tardivo». Ma c’è un altro aspetto che vede l’intervento dell’on. Nastri: infatti, è stata prevista la “rottamazione” anche dei debiti di natura previdenziale. «C’è però un grave problema – afferma Nastri - L'adesione alla rottamazione dei ruoli, infatti, blocca il rilascio alle imprese del documento unico di regolarità contributiva (Durc), con tutte le pregiudizievoli conseguenze in tema di partecipazione agli appalti pubblici: l’impresa non potrà ottenere il Durc fino al pagamento della prima rata. E’ chiaro che c’è una discrasia molto grave tra il provvedimento sulla definizione agevolata e la normativa che riguarda il Durc. E’ quindi necessario che venga adottato dal Governo un provvedimento che preveda il rilascio del Durc in via provvisoria mentre è in corso di definizione la “rottamazione”. Nella mia interrogazione affronterò anche questo aspetto».