Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Ivan De Grandis, dirigente di Ncd Novara: "Avevamo posto l'attenzione sul tema dei centri massaggi gestiti da cinesi già mesi fa. A dire il vero, rispetto ad una indifferenza pressoché generale del mondo politico locale, siamo stati l'unica forza che ha preso posizione decisa spiegando che a Novara spuntavano come funghi questi centri. Per noi si trattava e si tratta di un boom decisamente anomalo che va di pari passo all'aumento della prostituzione cinese. Da come si apprende dai controlli delle forze dell'ordine in tutta Italia, spesso e volentieri questi posti paiono essere dei veri e propri bordelli camuffati, gestiti dalla criminalità cinese. E quando non c'è il salone estetico ci sono gli appartamenti...". Per questi motivi avevamo già chiesto che il Sindaco Andrea Ballarè predisponesse le opportune verifiche e che la sua Amministrazione vigilasse sulla Città per scongiurare la continua crescita di un fenomeno al limite della legalità. Secondo noi, in caso contrario, prostituzione, malaffare ed eventuali clandestini nascosti avrebbero potuto beneficiarne. Ovviamente nulla è stato fatto e il nostro appello non è stato recepito! Anzi, l'Assessore al Commercio Sara Paladini ha bollato come polemiche pretestuose le nostre osservazioni. Intanto però siamo arrivati al quarto centro massaggi gestito da cinesi posto sotto sequestro dalle Forze dell'Ordine nell'arco di pochi mesi. I fatti, quindi ci danno ragione, ancora una volta, come se ce ne fosse stato bisogno. Adesso auspichiamo che l'Amministrazione si attivi finalmente affinché vengano effettuati dall'ufficio commercio del Comune controlli più approfonditi relativi alla validità degli attestati inerenti i corsi di formazione obbligatori per potere esercitare le relative attività: ci risulta infatti che in altre località italiane vi siano stati casi in cui attività simili erano state aperte producendo documentazione falsa. C'è da dire poi che molti dei documenti prodotti sono autocertificazioni, a queste non si potrebbero prestare maggiori attenzioni? Chiediamo nuovamente che si restringa il campo d'azione di questi esercizi con una ordinanza ad hoc che imponga la chiusura delle attività in questione in linea con le altre attività dello stesso genere. È noto che per i centri che si definiscono nell'ambito estetico sia obbligatoria la presenza costante di un direttore tecnico (la cui assenza comporta una sanzione, oltre che l'obbligo di mettersi in regola pena la chiusura), quindi secondo l'assessore Paladini, con gli orari di questi centri che sono aperti fino a notte, viene rispettato questo obbligo? Che tipo di verifiche e controlli mirati sono stati effettuati dal Comune? L'Assessore sa che ogni giorno i cittadini che vorrebbero avviare un'attività si scontrano purtroppo con le difficoltà burocratiche per aprirla, lungaggini, una miriade di regole e norme? Come mai invece sembra quasi agevole l'apertura di questi centri che a Novara hanno visto un innegabile aumento? È vero assessore Paladini che un altro problema che si può presentare - visto che nei centri estetici possono lavorare solo professionisti che hanno seguito un corso riconosciuto - è quello della trasformazione in centri bio-naturali, molto meno regolamentati (pare che per lavorarci basti un corso di 48 ore) e quindi meno controllabili? Che iniziative intende intraprendere? Assessore Paladini, con l'onestà intellettuale che la contraddistingue, le pare normale che in molti ci vadano di notte inoltrata? È possibile secondo lei che ci sia un'altissima concentrazione di uomini con torcicollo, mal di schiena, e vari dolori proprio negli orari notturni? Non avete ascoltato i cittadini che si lamentano di questi via vai?"