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Novara - Prove tecniche di unione, perché parlare di matrimonio o anche di fidanzamento sarebbe perlomeno azzardato. Comunque il fatto che allo stesso tavolo si siano riuniti per la seconda volta pubblicamente nel giro di un mese i vertici di Ncd e di Forza Italia di Novara significa che qualcosa nel 'mondo' del centro-destra sta cambiando. Se la prima volta è stato al Lord Byron in occasione della presentazione delle iniziative da intraprendere per contrastare il Piano Musa, poi messo in atto dall'Amministrazione Ballarè. Ora come secondo tentativo c'è stato un incontro su un tema di attualità: la questione Marò, da anni detenuti in India, con l'accusa di avere ucciso un pescatore. E così nel pomeriggio di sabato 28 febbraio alla Barriera Albertina si sono ritrovati in tanti per un appuntamento che ha visto anche la partecipazione dell'europarlamentare di Forza Italia Lara Comi. Con lei nel tavolo dei relatori Ivan De Grandis e Federico Binatti (Ncd), Francesca Riga e Diego Sozzani (FI). Nell'aprire l'incontro il pensiero è andato a Rita Roggero, ex consigliera provinciale della Lega Nord, scomparsa in un drammatico incidente stradale a Romagnano Sesia, mentre si stava recando a Roma per andare alla manifestazione organizzata dal Carroccio. Molto interessanti proprio le parole del coordinatore provinciale degli azzurri: "Se ad Arona non credo riusciremo ad avere un percorso comune in vista delle prossime Amministrative - ha detto - riguardo Novara e Trecate stiamo cercando e dobbiamo trovare una sintesi per procedere il cammino insieme. Impensabile fare diversamente. Si faccia un programma di intenti e si cerchino di spuntare le situazioni di criticità; il nostro obiettivo è quello di mandare a casa Ballarè, Ruggerone e le loro squadre che hanno mal-governato le due città in questi 5 anni".
Binatti ha apprezzato il discorso di Sozzani, tornando all'argomento Marò, ha detto: "In Consiglio comunale a Trecate di recente abbiamo approvato a stragrande maggioranza proprio una mozione a favore dei nostri due militari. Peccato che il documento sia stato firmato anche dalla maggioranza di centrosinistra e non da un esponente di centrodestra, forse più per motivi personali nei miei confronti che per il contenuto della mozione. Ecco, proprio da qui dobbiamo partire per superare certi tipi di personalismi per costruire una 'casa comune' per tutto il centro-destra".
Tornando all'argomento Marò, l'europarlamentare Comi ha spiegato che "Siamo ad un punto di non ritorno: Latorre e Girone devono essere giudicati innocenti o colpevoli in Italia; assurdo attendere tre anni ed essere in una situazione del genere per l'inerzia dei Governi nazionali succedutisi negli ultimi anni (Monti, Letta e Renzi) e degli organismi europei. Insieme ai gruppi di Forza Italia, Ncd e Movimento 5 Stelle, che a Strasburgo sono molto più collaborativi che a Roma, ci stiamo muovendo in questo senso, anche se è molto difficile perché a tutti, a cominciare proprio dall'Italia, fa gola la collaborazione economica con l'India e non interrompere in alcun modo i rapporti commerciali con loro".
Al termine l'arrivederci all'on. Comi e l'arrisentirci a presto tra i leader di Ncd e Forza Italia. Come cantava Venditti? "Certi amori non passano..."
Gianmaria Balboni