Novara - Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo consigliare di Ncd: “Dopo aver massacrato i negozianti del centro - dice Daniele Andretta, capogruppo in consiglio comunale di Nuovo Centro Destra – Per Novara – la giunta Ballare vara una nuova rivoluzione del sistema delle soste a pagamento che metterà a durissima prova anche gli esercenti delle arterie principali della città, come Viale Roma e Corso Torino... E’ assolutamente folle credere che un provvedimento simile possa aiutare il commercio ed i servizi del terziario; in realtà costringerà molti alla chiusura. Peraltro questo sta già accadendo in centro: basti vedere i cartelli con le scritte affittasi sulle saracinesche abbassate. Sconcerta poi il drastico dimezzamento del numero dei parcheggi riservati ai residenti nel centro; è ben vero che questi saranno recuperati concedendo gratuitamente a chi non ha un box spazi di stallo a pagamento, ma è altresì vero che questi ultimi potrebbero essere ben distanti dalle rispettive abitazioni… Senza dimenticare che a questo punto chi ha acquistato un box viene penalizzato in tutti i modi… Ora… Non è che possa passare il concetto che se uno abita in centro debba espiare chissà quale colpa”.
“Il Sindaco in queste ore si arrampica sugli specchi – dice la consigliera Isabella Arnoldi – cercando di spiegare la bontà di questa iniziativa. Francamente l’unico dato che sembra non emergere mai è che i novaresi spenderanno per la sosta a pagamento oltre cinque milioni di euro. Ben due in più degli attuali, che sono circa tre milioni. Possiamo discutere di tutto, ma questo è una fatto: una nuova stangata da due milioni di euro che verranno prelevati dalle tasche dei nostri concittadini, che già faticano ad arrivare alla fine del mese. Ma era proprio necessario? Si dice che quelle risorse verranno spesa in favore del trasporto pubblico locale… Vorremmo capire come e poi, stando così le cose, non si potevano investire in questo servizio essenziale risorse invece destinate alla chiusura di piazza Martiri?”.
“Tutto questo ovviamente – aggiunge Pietro Gagliardi – non ha ancora uno straccio di ufficialità, perché tutte queste notizie le abbiamo apprese dai giornali. Vedremo e valuteremo il nuovo piano, quando avranno la bontà di provare un confronto. Sembra addirittura che il piano sia stato presentato ai giornalisti dalla giunta durante una cena. Forse al momento del dessert. Una portata purtroppo che, per quel che appare, risulterà indubbiamente indigesta ai nostri concittadini”.