Share |

Ncd in Provincia chiede un taglio da 300.000 euro a Sozzani

Leo Spataro (Ncd)

Novara - Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo consiliare in Provincia di Nuovo CentroDestra, a firma di Leo Spataro (nella foto), Camillo Esempio e Luca Porcu. “Le province d’Italia vanno incontro alla loro abolizione entro quest’anno, è dovere di questa Amministrazione provinciale dare un preciso e forte segnale ai cittadini portando a compimento quanto più possibile e rimpinguando le spese del welfare e del sociale”. Così  commentano  la loro proposta depositata i consiglieri provinciali del NuovoCentroDestra e che andrà in discussione nel prossimo Consiglio ai primi di febbraio. “Per mesi il presidente Sozzani è andato in giro dicendo che non c’erano soldi nemmeno per le spese minime ed indispensabili, e che tanto valeva abolirle subito, le Province, ebbene con questa mozione dimostriamo come sono facilmente recuperabili non meno di 300mila euro: interveniamo sulle indennità del presidente, degli assessori e dei consiglieri, segretario generale e sulle spese di comunicazione. Un bel segnale per chi semina l’odio anti casta ed anti-politica. D’altronde cosa mai avrà ancora da “comunicare” un Ente che non avrà più rappresentanza politica e minor valenza amministrativa? Perché mantenere assunto a tempo pieno un segretario-direttore generale che costa alla comunità più di 200mila euro ogni anno? La nostra proposta vuole mettere in condizione la Provincia di Novara di dare un senso ed un significato precisi a questi mesi di fine-mandato, così come d’altronde è già stato fatto in altre parti d’Italia e nel vicino VCO, confidiamo in uno scatto di orgoglio da parte di tutti, anche dai consiglieri di Forza Italia che già sappiamo pensarla in questo modo, e dai consiglieri del Partito Democratico che in più occasioni hanno denunciato il senso di deriva e di trascuratezza che interessa il territorio della Provincia. Ma attendiamo un segnale di preciso impegno soprattutto dal presidente Sozzani, sempre più affaccendato nel ricrearsi un nuovo spiraglio di carriera politica, e purtroppo sempre meno interessato ai tristi destini della Provincia e dei Novaresi”.