Share |

Novara dopo quasi 2 secoli in mano… e nelle tasche degli austriaci!

Considerazioni storiche (e non solo) di Daniele Andretta sul Piano Musa

Novara - È un Daniele Andretta che mette mano ai libri di Storia, per spiegare gli effetti del Piano Musa sui Novara e sui novaresi. “Dopo quasi due secoli Novara alla fine ha ceduto ed è passata agli Austriaci! Solo dopo la convocazione del Consiglio comunale richiesta dal sottoscritto e dall’opposizione, si è fatta parziale chiarezza sulla società Nord Ovest Parcheggi srl che ha il compito di gestire il progetto tanto voluto dall’Amministrazione Ballarè. A differenza di quanto dichiarato da sindaco e assessori nelle varie commissioni e incontri precedenti il Comune attraverso la compartecipata Sun spa non detiene il 50 o il 51% del capitale sociale; a poche ore dall’inizio scopriamo invece che il socio privato ha il 51%, quindi di fatto comanda. Risultato: le aree di sosta cittadina a pagamento non solo sono raddoppiate, ma addirittura… il servizio è stato privatizzato. Una privatizzazione ‘sottobanco’ che ritengo assolutamente discutibile e di cui il Consiglio comunale, organo sovrano, non è mai stato messo a conoscenza. Poi veniamo a sapere che dietro nella holding Nord Ovest Parcheggi srl c’è appunto una società austriaca, dietro la quale ce n’è un’altra olandese che ne detiene il 51%; quindi tutta una serie di partecipazioni (almeno una decina) di cui non ne sappiamo nulla, anche se riguarda da vicino i novaresi e le loro tasche. Il 24 marzo del 1849 venne firmato l’Armistizio nella cascina di Vignale tra il generale Radetzsky e re Vittorio Emanuele, succeduto al padre Carlo Alberto, che nel frattempo aveva abdicato. Erano senza dubbio altri tempi – conclude Andretta –visto che di dimissioni in questa Giunta non ve n’è traccia. Ora oltre al danno anche la beffa: sappiamo infatti che ogni 2 euro che versiamo per parcheggiare il nostro mezzo, 1 euro ‘vola’ all’estero, oltre confine. E noi dobbiamo pagare e basta! Non mi riesco a spiegare come solo tre consiglieri della maggioranza abbiano avuto il coraggio di non presentarsi in Consiglio comunale e non votare questo piano sciagurato. Penso che sul Piano Musa non ci sia più nulla da aggiungere, se non chiedere ed avere maggiore chiarezza”.