Novara - Le proteste e le preoccupazioni dei Comuni novaresi attraversati dalla linea ferroviaria Novara-Laveno, in rifacimento per diventare entro il 2021 una tratta merci su cui transiteranno fino a novanta treni al giorno sulla linea Genova-Rotterdam, ha sortito i primi risultati. Questa settimana si è svolto in Provincia un incontro decisivo tra Regione RFI e tra i sindaci dei Comuni interessati dalla tratta: Castelletto Ticino, Varallo Pombia, Pombia, Marano, Oleggio, Bellinzago e Cameri. Il presidente della Provincia e sindaco di Castelletto, Matteo Besozzi, ha in primo luogo espresso i forti timori per le ripercussioni che un’opera di questo tipo può avere per il territorio senza gli opportuni interventi di accompagnamento: “Durante l’incontro abbiamo sottolineato come il progetto non sia assolutamente conosciuto dai Comuni interessati né dai cittadini – spiega Besozzi - Abbiamo ottenuto da RFI la disponibilità ad effettuare incontri con le amministrazioni comunali coinvolte. Nel tratto da Castelletto a Marano, dove i lavori di ammodernamento sono già partiti, abbiamo poi concordato di effettuare un sopralluogo congiunto per valutare i danni alle strade derivanti dal transito dei camion e il ripristino della situazione originaria. Stessa cosa avverrà poi per il lotto successivo quando i lavori proseguiranno”.
Il positivo canale di comunicazione che si è aperto tra RFI, Regione Piemonte, Provincia e Comuni farà sì che man mano che la linea ferroviaria merci verrà ammodernata, saranno realizzate opere di accompagnamento, come sovrappassi o sottopassi, per migliorare la viabilità ed eliminare i passaggi a livello. Monitoraggi continui anche per quanto riguarda la situazione rumore: la linea ferroviaria, è stato comunicato da RFI, sarà dotata di nuove tecnologie per minimizzare il rumore, in caso di necessità saranno valutati ulteriori interventi di mitigazione acustica.