Novara - Si è svolta martedì a Roma, presso il Centro Congressi Frentani, la trentaquattresima Assemblea congressuale dell’Unione Province Italiane, riunita per l’elezione del nuovo presidente. Presenti trecento delegati, tra presidenti e consiglieri provinciali che hanno eletto all’unanimità e per acclamazione alla carica Michele De Pascale, presidente della Provincia di Ravenna, che succede ad Achille Variati, ex-presidente della Provincia di Vicenza. «Le parole del ministro per gli Affari Regionali Erika Stefani – commenta il Presidente della Provincia di Novara Federico Binatti – ci fanno ben sperare per il futuro. Quando, davanti a centinaia di delegati, tra i quali Presidenti e consiglieri che svolgono cariche totalmente gratuite e di puro servizio alla comunità, ma con responsabilità importanti per le quali si risponde anche penalmente, si afferma che la “Provincia è una realtà che realizza una forte caratterizzazione di quel territorio. Tutti i confini geografici non sono tratti di penna ma identificano i territori. Per questo la Provincia è motore dello sviluppo locale”, viene preso un impegno concreto con gli Amministratori dei territori, perché si riconosce di fatto l’importanza e l'essenza strategica delle Province per i territori in quanto Enti fondamentali di raccordo con Regioni e Stato. È a questo punto necessario e non più rinviabile il rilancio di queste realtà amministrative per garantire una programmazione precisa e puntuale, in particolare in materia di sicurezza degli istituti scolastici e manutenzione delle strade. Questa è l’unica strada per garantire i servizi che l’Ente è comunque chiamato ad assicurare nonostante i tagli ai quali sono sottoposti i bilanci delle Province. L'Assemblea congressuale ha sancito l’inizio di un confronto serio e costruttivo con il Governo: ora - conclude Binatti - aspettiamo gli esiti di questo confronto con l'auspicio che si torni a riconoscere piena dignità alle Province in modo da attribuire loro il ruolo istituzionale a tutela degli stessi territori.»
Il consigliere delegato a Cultura, Sport e Turismo, Ivan De Grandis rimarca dal canto suo che «la riapertura di un fattivo dialogo con il Governo è una notizia certamente positiva anche perché non si può proseguire, come avvenuto in questi anni, con la pretesa che le Province, a fronte di competenze d'intervento molto importanti, debbano garantire le manutenzioni e rispondere alle emergenze senza l'attribuzione di risorse adeguate e anzi, addirittura, procedendo con tagli importanti che avvengono attraverso prelievi forzosi di quanto versato dai cittadini alle casse dell'Ente per Rc Auto e Ipt, che insieme cubano circa ventidue milioni. Sarebbe sufficiente rendere disponibili queste somme a favore del territorio per garantire una più serena programmazione e uno standard decoroso di interventi».