Novara - Con una cerimonia alla quale ha partecipato l’assessore regionale alla Sanità, Paolo Monferino, è stata inaugurata l’8 marzo a Novara la nuova centrale operativa del 118, che si occupa di tutta l’area del Piemonte orientale (le province di Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli e Biella) con un bacino di circa un milione di abitanti.
Monferino ha ricordato che il servizio “è un nodo fondamentale della riforma sanitaria che la Giunta regionale sta predisponendo, perché vedrà aumentati i suoi compiti. Nella logica della riorganizzazione in forma gerarchica della sanità piemontese, con gli ospedali di riferimento, cardine e territoriali, sarà essenziale il trasporto veloce nella struttura più opportuna, anche se più lontana. Stiamo infatti investendo moltissimo sia per gli elicotteri di soccorso che per ampliare il numero delle ambulanze sul territorio. E anche per le centrali, che saranno dotate di sofisticate tecnologie: per questo abbiamo dovuto ridurre da otto a quattro il loro numero, in modo da non disperdere l'investimento”.
La riorganizzazione della centrale del 118 è costata 320mila euro, finanziati interamente dall’ospedale Maggiore di Novara.