Novara - E’ di martedì 19 giugno la delibera che dà il via al bando per lo sviluppo e il sostegno dell’apicultura sul nostro territorio. Sulla base della Legge Regionale 20/98 che disciplina e tutela lo sviluppo di questo particolare settore, l’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Novara ha messo ai disposizione delle aziende apistiche un piccolo tesoretto di oltre centomila euro destinati a produttori apistici che prenderanno parte al bando.
“L’apicoltura - commenta l’assessore all’Agricoltura Marzio Liuni (nella foto col presidente Sozzani) - costituisce storicamente un importante comparto dell’economia agricola novarese e il territorio della nostra Provincia si colloca su livelli d’eccellenza soprattutto per quanto riguarda il miele d’Acacia: sia per le elevate produzioni, sia, soprattutto, per la sua qualità, purezza e limpidezza.”
A confermare l’eccellenza della nostra apicoltura, anche i dati del censimento apistico annuale: quasi metà dei circa 200 apicoltori attivi è costituita da “produttori apistici”, vale a dire professionisti in grado di commercializzare il proprio prodotto (e tali professionisti detengono il 93% degli alveari complessivi).
“E’ tuttavia da rilevare – continua Liuni - come in Provincia convivano realtà professionistiche molto diversificate: dai piccoli produttori part-time, o dagli agricoltori dediti ad altre attività agricole e che integrano il proprio reddito con l’allevamento di poche decine di alveari, alle aziende specializzate e consolidate, dedite all’apicoltura a tempo pieno, che gestiscono e movimentano centinaia, e in qualche caso migliaia, di alveari”.
Infatti il bando si rivolge sia a produttori apistici iscritti alla Camera di Commercio, in possesso di Partita Iva per attività apistica e del codice identificativo rilasciato dal Settore Agricoltura; sia, in subordine, ad apicoltori amatoriali che intendono acquisire il requisito di produttore apistico.
Ebbene grazie al bando, che sarà pubblicato nei prossimi giorni, potranno essere accolte istanze per, ad esempio:
· costruzione, ristrutturazione ed ammodernamento delle strutture aziendali di lavorazione e conservazione della produzione degli alveari;
· acquisizione di macchine ed attrezzature per la realizzazione e la commercializzazione dei prodotti degli alveari, acquisto e/o ammodernamento degli apiari;
· adeguamento alle norme igienico – sanitarie dei locali di lavorazione dei prodotti;
· ogni altra iniziativa utile allo sviluppo ed all’incremento quali-quantitativo dell’apicoltura e dei suoi prodotti.