Novara - Quasi quattro mesi dopo il suo ultimo arrivo a Novara in occasione delle primarie del centrosinistra, Matteo Renzi riesce ancora a riempire all'inverosimile la Sala Borsa. Tantissima gente, non solo del Pd, per il sindaco di Firenze giunto in città per appoggiare la candidatura alla Camera e al Senato di Elena Ferrara, Franca Biondelli, Fabrizio Barini e Roberto Leggero. Preoccupato prima che l'incontro avesse inizio, nel tardo pomeriggio di domenica 10 febbraio, il sindaco di Novara Andrea Ballarè: "Siamo in tantissimi! Mi raccomando, lasciate le scale e le uscite di sicurezza libere...". Lo stesso primo cittadino, amico del collega di Firenze non dell'ultim'ora ma già dal congresso della Leopolda che ha posto le basi ai cosiddetti 'Rottamatori' per un nuovo Partito Democratico, ha iniziato con una battuta: "Caro Matteo, ma è vero che il camper che hai usato per le primarie lo hai prestato a un candidato dell'Udc di Novara?", chiaro riferimento a Pedrazzoli e agli altri candidati del partito di Casini che si stanno muovendo in provincia proprio a bordo... di un camper. Quindi Ballarè ha detto: "Siamo qui a dare il nostro appoggio ad Elena, Franca, Fabrizio e Roberto. Sono persone perbene, oneste, preparate, entusiaste e soprattutto del territorio. Io per primo per le questioni che riguardano la mia città, in primis la nuova Città della Salute, starò loro col fiato sul collo... Il Pd ha un progetto di governo del Paese, Berlusconi invece ne inventa una dopo l'altra senza limiti, ma il paese dei sogni è da un'altra parte e noi abbiamo dimostrato di essere capaci di amministrare anche città come Novara, Torino, Firenze e Alessandria. Matteo lo reputo un amico e ormai di casa qui a Novara - ha concluso il sindaco - inoltre non dimentichiamolo che è una risorsa incredibile per tutto il centrosinistra".
Biondelli: "Noi non abbiamo fatto promesse da marinaio ma ci siamo confrontati con la gente su temi molto seri e fondamentali come la salute di tutti e l'aiuto per le disabilità. Il mio impegno c'è, eccome, per la nuova Città della Salute!".
Leggero: "Caro Matteo - ha detto rivolgendosi a Renzi - ti confesso che non ti ho votato alle primarie, ma averti qui con noi oggi è uno dei regali più belli che potevi fare al Pd novarese. Non sarò eletto in quanto sono al 17° posto in lista, ma per me poter fare campagna elettorale tra la gente e confrontarmi con tante persone è davvero come aver già vinto. Abbiamo tutti un obiettivo: sconfiggere Berlusconi, la destra e il leghismo più becero".
Barini: "Tantissima gente qui al Borsa oggi, mi sembra di essere tornato ai tempi delle occupazioni studentesche! Il Pd è una forza responsabile che non ama raccontare storie e forse questo ci penalizzerà un po', ma abbiamo il compito di dire la verità e di dare una chiave per superare questa crisi fortissima. Alcuni rimedi? Investire ad esempio nella green economy (nuove risorse di energia eco-compatibile) e nella beauty economy che significa credere nella cultura e nelle bellezze del nostro Paese come possibilità di occupazione e sviluppo".
Ferrara: "Il nostro è un partito che ama il confronto, al suo interno come tra la gente, ed ha una passione per il dialogo. Abbiamo lavorato tutti moltissimo per le primarie e dobbiamo dire grazie ai numerosi volontari che non si sono mai risparmiati. Siamo un partito vero e unito, che non si nasconde di fronte a nulla. Per questo anche noi saremo in piazza Martiri venerdì prossimo quando arriverà a Novara Beppe Grillo, perché non ci vergogniamo di nulla e ci mettiamo la faccia, sempre".
La parola infine a Renzi, capace di intercalare un concetto molto serio ad una battuta di puro spirito. Comincia dicendo: "Io e Andrea (Ballarè) siamo ormai una coppia di fatto... Le elezioni sono importantissime davvero e il nostro comandamento dev'essere quello insegnatoci da don Lorenzo Milani negli anni '50: I care, mi prendo cura di te. L'Unione europea mette la parola su tutto, su come devono essere 'fatti' i formaggi, i salumi, le bontà gastronomiche, su spread e altre faccende di carattere finanziario, ma trovo assurdo che non abbia detto una sola parola per i drammi che si stanno vivendo in Siria e di recente in Tunisia, dove il capo dell'opposizione è stato assassinato. I padri fondatori dell'Europa pensavano ad un continente unito non all'euro. Perché non si istituisce un servizio civile unico per tutta Europa? Sono qui anche per sottolineare quanto la Politica sia bella, perché infonde valori e dà speranza: questa è la sfida più importante che abbiamo di fronte. Io ad esempio ho perso le primarie, ma come avevo detto mesi fa non vado a Roma, perché non ho contrattato la mia sconfitta con una poltrona a sottosegretario, ministro o presidente di una delle due Camere. Questo è rigore etico. Il compito di chi vince le elezioni dev'essere quello di governare; non deve più succedere come è stato con Prodi che viene mandato anzitempo a casa proprio dalla sua stessa maggioranza. La politica è solo pulita, se è sporca è corruzione. Non è politica nemmeno fare false e improponibili promesse: non siate dei numerini che si possono comprare come al supermercato o non crediate alle occasioni del venditore di pentole di turno... Sono poi convinto che noi vinceremo se non parleremo male dei nostri avversari, ma punteremo sulla concretezza per dare un'immagine e una visione diversa del nostro Paese e del suo futuro. Questo lo dobbiamo ai nostri figli. Non c'è nessuna poltrona che vale di più della tua faccia e ricordiamoci quel che diceva Montanelli: il giudice più severo è il tuo specchio ogni volta che ti vedi. Basta sabbie mobili, basta burocratismi e sì alla governabilità. Lo stesso Grillo è come un orologio rotto che due volte al giorno dà l'ora giusta: ha ragione quando parla di free Internet e di liste pulite ed è stato bravo e capace di raggruppare le forze più arrabbiate del Paese. Ora la scelta sta a voi: tra 15 giorni si vota, vogliamo regalare una speranza e l'entusiasmo all'Italia? Non dobbiamo avere né vergogna e nemmeno paura di andare a prendere i voti di chi sino a ieri ha votato il centrodestra ed oggi si dice deluso dalla sua politica: se ci votiamo sempre tra di noi siamo destinati a perdere di nuovo le elezioni. Io ho massimo rispetto per Bersani, sarà il mio Presidente del Consiglio: talmente lo appoggio nella sua campagna elettorale che sono andato a vedere con lui Juventus-Fiorentina! Ma la prossima volta chiedo la rivincita a calcio in costume o alla Maratona...". Risate e applausi dal pubblico, qualche foto ricordo e via verso la sua Firenze: domani è lunedì e lo aspetta Palazzo Vecchio.
Gianmaria Balboni
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