Novara - “Presso l’Ospedale Maggiore della Carità di Novara sono presenti due Strutture Complesse di Chirurgia generale, una a direzione universitaria e l’altra a direzione ospedaliera, che costituiscono reparti di assoluta eccellenza nell’ambito del sistema sanitario regionale. Dal momento che la revisione della rete ospedaliera voluta dalla Giunta Cota sta comportando una riduzione delle Strutture Complesse, sono emerse indiscrezioni riguardo ad una possibile fusione tra il reparto universitario e quello ospedaliero. Per queste ragioni ho presentato un’Interrogazione chiedendo all’Assessore regionale Cavallera di garantire il mantenimento delle due distinte Strutture complesse di Chirurgia generale, l’una a direzione universitaria e l’altra a direzione ospedaliera”: questa la richiesta avanzata dalla Consigliera regionale Giuliana Manica (Pd) con un’Interrogazione relativa al futuro delle due Strutture Complesse di Chirurgia dell’Ospedale Maggiore di Novara. Spiega Giuliana Manica: “Il Piano socio sanitario 2012-2015 classifica l’Ospedale Maggiore della Carità di Novara come Ospedale di Riferimento, quindi Centro dotato di tutte le strutture necessarie a trattare anche i casi di massima complessità. Pertanto, la contemporanea presenza di due Reparti di Chirurgia generale presso l’Ospedale Maggiore costituisce una condizione essenziale per poter fornire adeguati servizi ai cittadini di tutta la provincia di Novara e del Quadrante. Inoltre, è già in corso una razionalizzazione funzionale del lavoro tra i due Reparti che consente importanti risparmi e una collaborazione virtuosa tra la struttura universitaria e quella ospedaliera. La revisione della rete ospedaliera impone che, previamente ad ogni eventuale fusione tra reparti, venga condotta un’approfondita analisi degli effettivi fabbisogni espressi dal territorio, evitando che di fatto vengano accorpati reparti che contribuiscono a soddisfare adeguatamente tali fabbisogni”.
“Per questo un’adeguata distribuzione dei reparti di Chirurgia generale sul territorio – conclude Giuliana Manica - è condizione essenziale per garantire adeguati servizi e la loro piena accessibilità da parte di tutti i cittadini residenti in provincia di Novara e, per quanto riguarda l’ASO Ospedale Maggiore, per l’intero Quadrante. Per tale motivo appare assolutamente necessario il mantenimento sia del reparto universitario sia di quello ospedaliero di Chirurgia generale”.