Novara - La realizzazione della nuova sede dell’ASL nell’area che fu l’Ospedale Psichiatrico Provinciale in viale Roma è stata oggetto già negli scorsi mesi di attenzione da parte dell’amministrazione comunale. Alla fine dello scorso maggio, per bocca del sindaco Andrea Ballarè, si erano manifestate forti preoccupazioni per la mancanza di definizione dei tempi reali di conclusione del cantiere. Tra gli aspetti che tuttora risultano non chiari, pur a fronte delle schiarite sul fronte dell’apertura della nuova sede (al punto che nella giornata di oggi l’Asl ha annunciato l’inizio dei trasferimenti dei propri uffici amministrativi da via Dei Mille), c’è il destino dell’area di sosta di viale Verdi, che fa parte delle pertinenze della nuova sede Asl, che ne è proprietaria e che è entrata nella partita del contratto di costruzione e gestione.
«Che questo fosse il percorso già tracciato – spiega l’assessore alla mobilità Giulio Rigotti – è cosa nota da anni. Assai meno chiari sono sempre stati i tempi, anche per i notevoli ritardi nella conclusione dei lavori rispetto alle previsioni. Ma soprattutto – aggiunge l’assessore – non è mai stato comunicato al Comune alcunché rispetto alle modalità con le quali la società di gestione intende operare su quest’area che finora è ad uso pubblico e gratuito. Lo scorso 24 settembre – precisa Rigotti – abbiamo ricevuto una lettera dell’Asl che annunciava la cessazione della convenzione in essere a partire dal 31 ottobre. Abbiamo immediatamente convocato una riunione, che si è svolta l’8 ottobre e a cui hanno partecipato il direttore generale dell’Asl, dottor Iodice, e all’ ing. Francesco Nobile, rappresentante della società di gestione (“Novara Salute Servizi”), con la quale fino a quel momento il Comune non aveva avuto alcun contatto ufficiale. In quella sede abbiamo sollecitato i nostri interlocutori a comunicarci nel più breve tempo possibile le loro intenzioni riguardo le modalità di gestione dell’area, i tempi, gli orari e le tariffe che si intenderebbero applicare. Nove giorni più tardi – continua l’assessore – il 17 ottobre, l’Asl ci inviava una ulteriore lettera, in cui, senza precisare nulla di più, confermava il passaggio della gestione dell’area alla NSS».
Poi, più nulla. «Da quel giorno – dice ancora Rigotti – abbiamo ripetutamente sollecitato risposte alla NNS, risposte che però non sono mai arrivate. Ad attendere notizie c’è anche il direttore generale dell’Ospedale Maggiore, molti dipendenti del quale sono tra i principali utilizzatori del parcheggio di viale Verdi. Credo che sia tempo di fare chiarezza, a maggior ragione ora che gli orizzonti temporali sembrano essersi chiariti se è vero che il parcheggio passerà alla nuova società di gestione dal 1 gennaio (due mesi più tardi rispetto alla scadenza messa nero su bianco dall’Asl due mesi fa). Confidiamo – conclude l’assessore – nel senso di responsabilità di tutti, e ci auguriamo che, rapidamente possano arrivare le risposte finora attese inutilmente».