Novara - “Potremmo definirlo l’ultimo “dono” della Giunta Chiamparino ai cittadini piemontesi prima dell’insediamento della nuova Giunta, un deciso passo in avanti verso le esigenze dei cittadini che avranno a disposizione un servizio migliore e semplificato per la prenotazione degli esami e delle visite in ambito sanitario”. Così il consigliere regionale Domenico Rossi, già presidente della Commissione Sanità nella legislatura appena conclusa, commenta l’attuazione del CUP unico Regionale che prenderà il via proprio dall’Asl Novarese da lunedì 10 giugno. “Nel giro di pochi mesi - prosegue Rossi - i cittadini piemontesi potranno prenotare esami su tutto il territorio regionale rivolgendosi ad un unico servizio di prenotazione telefonica con orari più estesi, oppure on line e anche attraverso una specifica App per smartphone. Una vera e propria rivoluzione che consentirà di ridurre le liste di attesa, rendere trasparenti e pubbliche le “agende” dei diversi reparti e quindi offrire un servizio migliore per il cittadino”. Dopo la Asl novarese, partiranno Biella e Vercelli e a settembre sarà la volta dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara. Secondo il cronoprogramma predisposto dalla Regione entro dicembre tutte le aziende sanitarie avranno effettuato il passaggio al nuovo sistema di prenotazione. “E’ il colpo di coda di un’amministrazione che, con attenzione, dedizione e competenza, ha traghettato la sanità Piemontese fuori dal dissesto economico e rilanciato gli investimenti” aggiunge Rossi. “Si pensi ai circa 1,5 miliardi per la realizzazione di opere di edilizia ospedaliera, tra cui la Città della salute e della scienza di Novara, e solo nell’ultimo anno ai 10 milioni di euro che hanno consentito di estendere orari di apertura di strutture e ambulatori, l’aumento del personale e prestazioni aggiuntive, o ancora i 4 milioni destinati ad investimenti su strumentazione e tecnologia” precisa il Consigliere Democratico. “Mi auguro - conclude Rossi - che la nuova Giunta riesca ad essere all’altezza di questi risultati, a partire dalla Città della Salute e della Scienza di Novara, sulla quale deve esigere che il Governo proceda con lo stanziamento dei fondi già approvati. Noi ci saremo per vigilare e proporre soluzioni all’altezza delle nuove sfide e dei nuovi bisogni di salute, a partire dal potenziamento dei servizi territoriali e delle attività di prevenzione”.