Novara - Con l’avvicinarsi della primavera riprende la lotta contro l’infestazione di Euproctis chrysorrhoea, il lepidottero defogliatore, che ha colpito gran parte del patrimonio arboreo comunale nello scorso anno. «Purtroppo è molto difficile – spiega l’assessore all’ambiente Giulio Rigotti – valutare con certezza le dimensioni del fenomeno. Tuttavia sono stati osservati in città numerosi nidi sugli alberi e di rilevanti dimensioni e questo farebbe presupporre una situazione perlomeno analoga a quella dell’anno passato».
Il problema è comune a tutto il territorio provinciale, tanto che recentemente la Provincia si è fatta promotrice di un incontro con tutte le amministrazioni locali, per coordinare gli interventi messi in campo. «Come Comune di Novara – prosegue l’assessore Rigotti – abbiamo deciso di muoverci su più fronti. Anzitutto si stanno completando in questi giorni i sopralluoghi sulle alberature di proprietà comunale, per preparare un intervento di disinfestazione che sarà svolto in aprile. Poi stiamo lavorando ad una capillare sensibilizzazione dei privati, per invitarli a verificare nelle aree verdi di proprietà la presenza dei nidi di Euproctis e a predisporre interventi di disinfestazione. Proprio per sensibilizzare ed informare i cittadini, abbiamo organizzato un incontro con gli amministratori condominiali e gli operatori professionali del verde (vivaisti, manutentori di giardini ecc.) che si svolgerà lunedì prossimo, 26 marzo, alle 17,30, presso la sala della Protezione Civile in corso della Vittoria».
Gli esperti suggeriscono per le aree private, in particolare nei frutteti a conduzione familiare, negli alberi ornamentali e nelle siepi, in questo periodo e fino alla riattivazione delle larve, l’asportazione meccanica e la distruzione dei nidi attivi. Questi si riconoscono da quelli della stagione passata perché risultano essere di aspetto più bianco, lucido e sericeo rispetto a quelli disabitati che sono più scuri, spenti e grigiastri. In questa fase del ciclo biologico dell’insetto, le larve si trovano protette all’interno dei nidi e usciranno solo all’aumentare stabile delle temperature. Eliminare preventivamente i nidi riduce quindi considerevolmente la presenza di larve defoglianti e urticanti che colonizzeranno gli alberi e gli arbusti in primavera.
«Ricordiamo – aggiunge ancora l’assessore Rigotti – che nel maneggiare i nidi è opportuno utilizzare guanti, occhiali a tenuta laterale ed evitare il contatto con la pelle dai peli urticanti».