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PD: CANELLI E I COMITATI DI QUARTIERE (POCO) SPONTANEI

Novara - "In questi mesi - scrivono dal circolo novarese del Pd - stanno sorgendo in alcune zone della città (Bicocca, Quartiere Nord, Pernate, Quartiere Ovest) i cosiddetti comitati di quartiere, che si autodefiniscono “spontanei”, “apolitici” e “apartitici”. In realtà, quella che potrebbe essere un’iniziativa dal basso, lodevole ed apprezzabile, non è altro che una farsa. E’ sufficiente scorrere i nominativi dei sedicenti “presidenti”, per intravedere un’altra amara realtà. Quest’ultimi sono tutti iscritti o simpatizzanti della Lega e/o a Fratelli d’Italia. A questo punto ci chiediamo se i cittadini sanno che è solo una manovra politica per avere il “controllo elettorale del territorio”? Sono a conoscenza che i “presidenti” non hanno alcuna legittimazione democratica, in quanto non eletti, per poterli rappresentare nel dialogo con l’amministrazione comunale? Noi crediamo che la questione dei quartieri e dei relativi problemi vada affrontata in maniera seria.  La proposta del PD è avere dei Consigli di quartiere legittimati, magari grazie ad un regolamentazione ad hoc e attraverso un percorso elettorale democratico. Esempi di questo tipo sono presenti in altre città. Ed è per questo che presenteremo, attraverso il Gruppo Consiliare del Partito Democratico, una proposta concreta sul tema che non preveda altresì oneri per le casse del Comune".

"I cittadini che oggi chiedono giustamente di reintrodurre i comitati di quartiere devono essere tutelati attraverso un regolamento che garantisca la libera partecipazione e soprattutto la legittimità dei loro portavoce, proprio per evitare che i buoni propositi di molti non vengano traditi dai secondi fini di pochi." - sostiene Cesare Gatti Coordinatore cittadino del PD

 

"Sembra che questi comitati siano stati creati solo per “creare consenso” nelle periferie che invece, considerato le continue segnalazioni, sono state di fatto dimenticate dal Sindaco Canelli nonostante le promesse in campagna elettorale. Non sarei sorpreso inoltre se alcuni dei presidenti "eterodiretti" entrassero poi  in lista nelle fila dei partiti suddetti alle prossime elezioni comunali." – conclude il Segretario provinciale Sergio De Stasio.