Novara - "Ipocrisia in quantità industriale. Oppure prove tecniche di alleanza - scrivono dal gruppo consiliare del Pd a Novara - Non può che essere una di queste la chiave di lettura della "sparata" da parte di esponenti regionali e nazionali del Movimento Cinque Stelle a proposito del progetto di trivellazione di alcune aree del territorio circostante Carpignano Sesia. Un tema sul quale i grillini hanno costruito una bella fetta delle loro fortune elettorali in provincia di Novara. Una opposizione rigida e apparentemente inflessibile al progetto di ricerca petrolifera, portata avanti con decine di assemblee a Carpignano e infinite dichiarazioni a mezzo stampa. Con risultati prossimi allo zero, se è vero come è vero che il progetto sta andando avanti secondo quanto previsto da ENI. Forse un po' "scornati" dall'ennesima battaglia inconcludente, i pentastellati se ne sono usciti con una dichiarazione fuori da ogni logica nella quale addossano le colpe del loro fallimento al Pd e all'ex sindaco di Novara Andrea Ballarè. Una presa di posizione che farebbe sorridere se non facesse arrabbiare. Perché i signori grillini si dimenticano che nei cinque anni di amministrazione Ballarè furono approvati almeno due documenti di difesa del territorio di Carpignano proposti proprio dal PD. Che quindi non ha nulla da rimproverarsi. Quello però che è più sconcertante è che il comunicato dei 5 stelle dimentica che oggi a governare la città di Novara non è più il Pd con Ballarè, ma è un signore che si chiama Alessandro Canelli con una maggioranza di destra a guida leghista. Forse è a lui che queste rimostranze andrebbero rivolte. I grillini però se ne guardano bene. O sono ipocriti o stanno preparandosi ad una "santa alleanza" contro il PD con Salvini e i suoi discepoli novaresi. Di questo risponderanno ai loro elettori".