Novara - Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo consiliare del Partito Democratico: "A destra volano stracci, in attesa del rimpasto. L’ex numero 2 di Canelli, Marina Chiarelli, in un’intervista al “Corriere della Sera” accenna a delibere non votate quando era in tandem con Canelli. In realtà quando un Assessore non vota delle delibere di Giunta o si dimette o il Sindaco revoca le deleghe e lo manda a casa. Non è mai accaduto in questi due anni e mezzo. Infatti “i dissidenti” si assentano dalle sedute di Giunta, per evitare di votare contro. Come è accaduto a De Grandis e a Chiarelli quando si è trattato di approvare in Giunta l’ultima delibera sullo scempio di Pernate. La replica del primo cittadino e degli assessori di Forza Novara, Forza Italia e Lega alle dichiarazioni della loro ex collega è un copia-incolla delle critiche che il centro sinistra ha rivolto a Chiarelli, durante i suoi due mandati di Assessore al Comune di Novara. Li ringraziamo per il riconoscimento (anche se tardivo), ma si facciano lo stesso esame di coscienza che loro chiedono al neo assessore regionale. Se erano fondate le nostre dure critiche a Chiarelli- rimborsi chilometrici bizzarri, incarichi legali inopportuni, affidamento diretto- dove erano loro? Perché rimasero silenti quando in Consiglio comunale e alla Procura della Repubblica denunciavamo questi episodi? La coerenza non è proprio una caratteristica di chi rilascia l’intervista (Chiarelli) e di chi replica (tutta la Giunta tranne Fratelli di Italia). Sempre in tema di coerenza. Il Sindaco, nonostante qualche perplessità, pare che sia propenso a rispettare l’ordine arrivato da Fratelli d’Italia: il vice- Sindaco (al posto della Chiarelli) sarà De Grandis. Lo stesso che non ha votato (assentandosi) l’ultima delibera su Pernate. Un uomo di cui può fidarsi! Esattamente come fino alla scorsa settimana si è fidato della Chiarelli".