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Pd Novara e Cerutti su questione Piscina negata ai profughi

Ma Marnati (Lega) ribatte che...

Novara - "La Lega novarese ha un problema! - afferma la segreteria provinciale del Pd - Dopo il risultato elettorale che porta il Partito di Salvini e di Canelli a guidare la coalizione di centrodestra, ancora una volta, drammaticamente, non riesce a non dimostrarsi per quello che veramente è: un partito con ampie venature di razzismo, incapace di gestire anche le cose più semplici e sempre impegnato a fomentare odio e divisione. Così il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, che annuncia in pompa magna su Facebook la decisione di revocare l’autorizzazione per un corso di nuoto per i migranti, perché “discriminatorio nei confronti degli italiani”. L’anno scorso almeno tre profughi sono annegati nelle acque del Ticino o del Lago Maggiore. Per questo il Centro Sportivo Italiano e la cooperativa Pollicino avevano attivato questo progetto pilota: per evitare che altri profughi annegassero. Un semplice corso di nuoto di 10 lezioni. Ci chiediamo cosa ci sia di discriminatorio in tutto questo, e ci chiediamo cosa scandalizzi la maggioranza leghista. Non riusciamo a trovare altro razzismo che quello di chi ha voluto revocare questa autorizzazione. Anziché spiegare ai cittadini che per il Comune di Novara questo corso non avrebbe comportato alcun onere (come lo comporta invece l’assurda decisione di abbandonare il progetto Sprar), si è voluto nuovamente solleticare gli istinti più bassi, la rabbia di chi si sente escluso. Quasi come se questo corso di nuoto togliesse qualcosa alle famiglie novaresi, quasi come se il fatto che dei ragazzi imparino a nuotare, non rischiando di perdere la vita quest’estate sia uno scandalo. E come se fosse scandalosa l’idea che queste persone possano fare un bagno al Ticino, esattamente come può fare chiunque altro. Si è dovuta mettere in atto questa inutile scenetta per avere un po’ di visibilità. Dare addosso al nero per aver un po’ di like dai propri ultras razzisti è veramente squallido. Questa amministrazione sa solo aizzare la rabbia delle persone attraverso il razzismo. Come al solito si perde in chiacchiere per distogliere l’attenzione dalla loro incapacità di amministrare, dalle divisioni interne, dai rimpasti in giunta, da una città immobile da oltre un anno e mezzo. Cara Lega, noi continuiamo a credere che la priorità sia il benessere di Novara, della città, delle sue periferie. Pensiamo a Novara, ai suoi cittadini, ai suoi problemi. Basta con questo fastidioso e becero razzismo da quattro soldi. Basta intolleranza e strumentalizzazione della persona umana".

Intanto va detto che sull'argomento è intervenuta anche l'assessora regionale alle Pari opportunità, Monica Cerutti: "A pochi giorni dalla settimana antirazzista apprendiamo di un caso che riguarda il Comune di Novara che potrebbe trattarsi di discriminazione indiretta, perché non agita direttamente, pur avendo chiaro un fine discriminatorio nei confronti di giovani richiedenti asilo. È stata infatti negata la possibilità di organizzare un corso di nuoto per richiedenti asilo in una piscina comunale, pur avendo inizialmente dato l’autorizzazione. Sono state portate dall’amministrazione motivazioni apparentemente tecniche, salutate però dal capogruppo leghista della stessa maggioranza in Consiglio Comunale con soddisfazione perché a suo dire si è intervenuti contro una “discriminazione verso gli italiani”. Stupiscono innanzi tutto le tempistiche degli atti dell’amministrazione comunale, che sono intervenuti con grande solerzia per bloccare questo progetto.  Crediamo dunque ci siano tutti gli elementi per aprire un caso presso il nostro Centro regionale antidiscriminazioni e poter approfondire cosa sia veramente successo. È veramente triste che ciò avvenga quando molte amministrazioni sono invece impegnate nell’organizzazione di eventi per la prossima settimana antirazzista, volte anche a dare visibilità e voce alle tante persone che credono in una società rispettosa delle differenze, che non possono diventare oggetto di discriminazione, o di vero e proprio razzismo, come sembra sia invece avvenuto in questo caso".

Immediata la replica dello stesso Matteo Marnati, capogruppo della Lega Nord in Consiglio comunale a Novara: "Il Partito democratico ci fa o ci è? Evidentemente la batosta elettorale non gli è servita a nulla. In realtà sono loro che hanno gettato la maschera, dichiarando che sostengono le associazioni e le cooperative solidali con gli stranieri. Loro vorrebbero corsi di nuoto per solo gli immigrati, case popolari solo per stranieri, sovvenzioni pubbliche per i migranti economici etc... Dai commenti di moltissimi utenti fb e dai messaggi ricevuti, si evince però, che la gente è stanca di questa situazione surreale e sostiene le nostre iniziative e il nostro modo di pensare. Il colore della pelle non c'entra nulla, è il principio che è sbagliato. Prima gli italiani, punto". Riguardo alle dichiarazioni di Cerutti, Marnati ribatte che: "Lei è un assessore della regione della giunta Chiamparino. Stonano le sue dichiarazioni politiche, quando dovrebbe, invece, mantenere un tono istituzionale ed equilibrato. Al contrario giudica e sentenzia un caso di discriminazione che il comune di Novara avrebbe commesso, senza conoscere evidentemente cosa sia realmente accaduto. Il comune di Novara ha fatto rispettare solo le regole. il nostro giudizio politico è solo etico e di oppurtunità. Mi auguro che Chiamparino riprenda il suo assessore invitandola a più miti giudizi istituzionali".