Pd Novara: Le schermaglie sulla zona rossa di questi giorni sono inaccettabili!

Novara - In una nota firmata dal segretario provinciale Pd Ilaria Cornalba (foto), dal consigliere regionale Domenico Rossi, dal segretario cittadino Pd Cesare Gatti e dal capogruppo in Consiglio comunale Rossano Pirovano si legge: "Da quando il Piemonte è stato inserito tra le “zone rosse” nell’ultimo DPCM abbiamo assistito ad un teatrino ridicolo del Presidente Cirio e della sua Giunta contro la decisione del Governo, negando, di fatto la gravità della situazione sanitaria in cui ci troviamo e di cui la Regione è in parte responsabile a causa di una cattiva gestione che i Consiglieri Regionali PD hanno denunciato fin dal primo giorno della pandemia, insieme a tante voci del mondo sanitario e sindacale. Schierarsi con la Giunta regionale in questa rivendicazione pretestuosa, come sta facendo anche il Sindaco Canelli, serve a nascondere i problemi del Piemonte ed è irrispettoso nei confronti dei malati e del personale dei nostri Ospedali e delle RSA, messo di nuovo a dura prova dai ricoveri in crescita. Il Pronto Soccorso di Novara giovedì ha dovuto chiudere per alcune ore per un eccessivo afflusso di pazienti Covid, segno di una situazione epidemiologica drammatica che speriamo possa migliorare al più presto con le misure decise dal Governo. Se Canelli vuole sapere da Cirio o dal Governo perché Novara è zona rossa è sufficiente che si faccia un giro presso l’Ospedale Maggiore. Se di Cirio non si fida, perché espressione di un altro partito, può chiederlo ai consiglieri regionali della Lega alcuni dei quali, pare, abbiano avuto un vivace scontro con l’Assessore alla Sanità Icardi anch’egli leghista, proprio su come la sanità piemontese sta malgestendo la diffusione del contagio. In queste condizioni, invocare misure meno restrittive per assecondare le pur legittime proteste delle attività commerciali, è un atto irresponsabile di strumentalizzazione politica che ha il solo scopo di aumentare il consenso politico e che non aiuta né a migliorare le condizioni sanitarie né quella economica. In questo momento così critico sentiamo di condividere l’invito del Presidente Mattarella all’unità e alla solidarietà. Chi ha incarichi di governo in città e in regione assuma posizioni più responsabili e meno strumentali e troverà la massima collaborazione da parte nostra".