Novara - Doppio intervento del gruppo consiliare e della segreteria del Pd novarese su Coccia e abolizione del ticket sanitario, deliberata dall'Amministrazione regionale guidata dal presidente Chiamparino.
"Il Coccia - commentano - "fa i conti senza l'oste". Ad un mese dalla nostra denuncia, se la notizia fosse vera, le verifiche interne condotte attesterebbero che i dati della biglietteria non sono del tutto corretti. Dopo l’accesso al verbale del cda del 12 gennaio, non essendoci chiarezza nei dati relativi alla biglietteria forniti dalla direttrice, abbiamo svolto un serio approfondimento richiedendo tutti i dati relativi ai singoli spettacoli. Come già dichiarato nella conferenza stampa dello scorso 25 gennaio alcuni numeri non avevano un chiaro riscontro, avremmo voluto avere spiegazioni nella commissione del 3 febbraio, ma sfortunatamente l’amministrazione ha preferito parlare del passato e non affrontare il 2018. Purtroppo, e sottolineiamo purtroppo, i nostri timori potrebbero essere fondati e ora siamo ancora più preoccupati, considerato che il bilancio consuntivo relativo alla programmazione sostenuta dal Fondo unico dello spettacolo è stato trasmesso al ministero con queste ambiguità. Se i dati saranno confermati il contributo ministeriale di oltre 500 Mila euro per il 2018 e il nuovo contributo del 2019 potrebbero essere revocati. Il teatro allora sarebbe davvero in una situazione di difficile risoluzione se consideriamo che nel 2018 rispetto al 2017 c’è già stata una diminuzione di contributi di circa 500 Mila euro. Continuiamo a constatare che nonostante le promesse elettorali la cultura non sta a cuore a questa amministrazione: in questa situazione la giunta avrebbe dovuto essere costantemente presente e attiva nella vita della Fondazione. Da oltre un anno la fondazione è sotto i riflettori dei media, purtroppo gli unici non appassionati di teatro sono il sindaco e la giunta che in un silenzio assordante non riescono o forse non vogliono risolvere questa situazione".
"Chi promette e chi fa! Il Partito Democratico di Novara esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto dalla Regione Piemonte guidata da Sergio Chiamparino che ha abolito il ticket sui farmaci. La Giunta regionale, infatti, ha deciso di cancellare la quota fissa di compartecipazione farmaceutica a carico dei cittadini, che era in vigore dal 2002, diventando così una delle prime regioni italiane ad aver completamente abolito il ticket sui farmaci. Un vantaggio per i cittadini che non devono più sostenere un costo, ma anche una riduzione della burocrazia per gli stessi cittadini e per la pubblica amministrazione", questo il commento del Segretario provinciale Sergio De Stasio. "Questo risultato è stato possibile grazie al lavoro di riorganizzazione di gestione e razionalizzazione di spesa della sanità regionale portato avanti dall’Assessore Antonino Saitta. Dopo la situazione disastrosa ereditata nel 2014, con una regione tecnicamente fallita, la giunta guidata da Chiamparino ha operato con lungimiranza e responsabilità ed ora è nelle condizioni di effettuare questa operazione grazie ai risparmi consistenti ottenuti in questi 5 anni sulla farmaceutica, attraverso l’apertura al mercato delle gare di acquisto e l’introduzione della concorrenza, che hanno permesso di reinvestire risorse nel sistema sanitario regionale e nella cura dei pazienti - prosegue De Stasio - Attualmente il ticket doveva essere corrisposto da 1,1 milioni di piemontesi e prevedeva un costo di 1 euro o 2 euro per ogni confezione di medicinale acquistato. Dal 1 marzo non si pagherà più! Tuttavia il processo di riforma e miglioramento della sanità piemontese è tutt’ora in fase di sviluppo e l’abolizione del ticket è uno degli interventi che il centro-sinistra guidato da Sergio Chiamparino ha messo in campo per ridurre la pressione fiscale sui cittadini piemontesi. Interventi, questi, resi possibili dall’azione concreta ed efficace portata avanti dall’amministrazione regionale. Sta anche in questo la differenza tra una destra sovranista e populista che, dopo aver promesso l’irrealizzabile, aumenta di fatto le tasse e un centro sinistra responsabile ed efficiente che attraverso azioni concrete permette ai cittadini piemontesi un maggior risparmio senza tuttavia rinunciare alla qualità del proprio sistema sanitario. Un motivo in più per confermare Sergio Chiamparino alle prossime elezioni regionali di maggio 2019" conclude De Stasio.