Pd: un'irresponsabile polemica sull'Istituto De Pagave

Novara - «Non si può pensare di mettere in pessima luce con strumenti assolutamente impropri, una istituzione cittadina lunga storia e di grande valore sociale come il De Pagave. È un modo irresponsabile di esercitare il ruolo amministrativo». Così il gruppo del Partito Democratico, per bocca del capogruppo Andrea Ballarè, nel corso della seduta odierna del Consiglio Comunale, ha stigmatizzato quanto dichiarato a mezzo stampa dal capogruppo della Lega Nord Marnati, a proposito di presunte gravi criticità nella gestione dell’Istituto De Pagave. «Un intervento – ha detto Ballarè – nel quale il De Pagave viene con leggerezza dipinto come un luogo di degrado e di incuria, portando come testimonianza solo un paio di foto sulla cui fondatezza nutriamo molti dubbi. Siamo molto preoccupati – ha proseguito Ballarè – di fronte alla irresponsabilità del capogruppo leghista Marnati, che sollevando questa polemica con queste modalità mette in pessima luce gli amministratori dell’Istituto, il personale dello stesso, e semina preoccupazione e timori tra le famiglie delle persone ricoverate. Oltretutto parlando di una “commissione di inchiesta” che al momento è solo una fantasia dell’esponente leghista. Se esistono problemi nella gestione del DePagave, questi devono essere esaminati nei luoghi e nelle sedi opportune e non sulle pagine dei giornali».

Il capogruppo del PD, intervenendo in aula, ha ricordato che esiste una commissione in capo all’Asl che si occupa della vigilanza sull’adeguatezza della struttura dal punto di vista igienico sanitario. Il ruolo del Comune è certamente quello di indirizzo politico amministrativo, ma perché questo ruolo sia svolto nel modo opportuno,  la questione deve essere ricondotta nel giusto alveo. «Abbiamo chiesto ed ottenuto che della vicenda si occupi la sesta commissione consiliare. Da parte nostra saremo i primi a chiedere che si faccia chiarezza, nell’interesse dell’Istituto De Pagave e, soprattutto, degli utenti. Ma ci pare  che debba essere posto un freno ad un modo di fare politica, quello di Marnati, che non rispetta i ruoli istituzionali e solleva dannosi polveroni».