Novara - Mentre il Pdl del presidente della Provincia Diego Sozzani fa l’occhietto alla Macroregione del nord, ennesima favola leghista, ed abbandona il suo precedente cavallo di battaglia, il Quadrante del Piemonte orientale, dal territorio si leva un appello al nuovo Governo per occuparsi delle priorità concrete, invece di fantasiose ipotesi di Risiko politico.
<Dopo aver attraversato in camper le province di Novara, Vercelli, Biella e VCO con un itinerario di oltre 2.000 chilometri – dicono i candidati dell’Udc Antonio Pedrazzoli, Giuseppina De Vito, Daniele Nicolò Messina e Licia Triberti - abbiamo arricchito il nostro programma, stilando un decalogo, con le istanze principali del territorio delle quali ci faremo carico in Parlamento e nelle Amministrazioni locali in cui ciascuno di noi è quotidianamente impegnato>.
La priorità per Novara è la realizzazione della Città della salute, indispensabile volano per lo sviluppo cittadino e l’occupazione. Ma ascoltando i cittadini, dal Novarese, una delle richieste verso le quali la politica può incidere di più è sicuramente l’attenzione all’ambiente (no ai pozzi di petrolio, regolamentazione degli impianti a biomassa, cave e interramento rifiuti, emissioni del Polo chimico, fine-vita discariche) e alla legalità. Per dare ossigeno all’occupazione è poi indispensabile incentivare il legame scuola-università-impresa, investendo su ricerca e formazione tecnica. Per il Vco, le richieste principali sono state incentivare collegamenti efficienti con Milano e Novara per evitare lo spopolamento; salvaguardare i servizi essenziali nei piccoli centri montani e la qualità delle strutture sanitarie.
Da Vercelli, Valsesia e Biella le priorità espresse sono state più attenzione allo smaltimento ecologico, alla differenziata e ai trattamenti a freddo dei rifiuti.
Il rilancio dell’Università come incubatore per lo sviluppo industriale. La salvaguardia dei presidi sanitari, come l’ospedale di Borgosesia; la realizzazione dell’autostrada Pedemontana e il potenziamento dei collegamenti con Torino e Milano. Un’ultima richiesta specifica, sulla quale si è pronunciato anche il ministro dell’Agricoltura Mario Catania (capolista Udc alla Camera) è il No alla diga in Valsessera.
<Il camper tour – conclude Antonio Pedrazzoli (segretario dell’Unione di centro e candidato nella Lista Monti al Senato come quota Udc, ndr)– è stata un’iniziativa oltremodo positiva, di confronto con i cittadini e con gli esponenti locali del partito, che è più che mai vivo e agguerrito a rappresentare gli interessi del Piemonte orientale, che vuole contare in Parlamento e anche in Regione Piemonte dove, a quanto pare, molto presto gli elettori saranno chiamati a un radicale rinnovamento della classe politica>.
Questo il decalogo programmatico dell’Udc novarese
LAVORO E MERITO- Precarietà zero e lavoro a tempo indeterminato. Incentiviamo l’assunzione di giovani under 35 con fiscalità agevolata e apprendistato professionalizzante. Il merito sia il faro per risollevarsi dalla crisi. Il sistema di accesso al lavoro deve essere completamente rivisto. Il lavoro precario deve costare più di quello stabile.
IMPRESA - Detassiamo gli utili reinvestiti nell’impresa. Miglioriamo l’accesso al credito per le Pmi attraverso il potenziamento del sistema dei Confidi. Incentiviamo l’innovazione tecnologica, le reti informatiche ancora troppo deboli e la green economy.
EQUA FISCALITA’ - Pagare meno, pagare tutti. Il rigore e i sacrifici chiesti da Monti agli italiani non devono essere vanificati, solo combattendo l’evasione sarà possibile ridurre l’Imu e Irap, sgravando famiglie e imprese.
SCUOLA - Una scuola più competitiva non si costruisce col taglio delle risorse. Serve una riforma organica che motivi gli insegnanti, arricchisca le competenze degli studenti e valorizzi i più meritevoli senza lasciare indietro chi ha minori possibilità economiche. Necessario un Fondo unico per l’edilizia scolastica.
TAGLIO AI COSTI DELLA POLITICA - Taglio dei parlamentari e dei loro stipendi (devono guadagnare come un sindaco). Eliminazione di tutte le Province. Valorizzare i servizi locali in rete per abbattere i costi.
ORDINI E LIBERE PROFESSIONI - Le specificità e l’indipendenza delle Libere professioni e degli Ordini professionali e la loro funzione deontologica devono essere salvaguardate.
DA NOVARA E VCO - La priorità per Novara è la realizzazione della Città della salute, indispensabile volano per lo sviluppo cittadino e l’occupazione. Più attenzione all’ambiente (no ai pozzi di petrolio, regolamentazione degli impianti a biomassa, cave e interramento rifiuti, emissioni del Polo chimico, fine-vita discariche) e alla legalità. Incentivare il legame scuola-università-impresa investendo su ricerca e formazione tecnica. Per il Vco, indispensabile incentivare collegamenti efficienti con Milano e Novara per evitare lo spopolamento. Salvaguardare i servizi essenziali nei piccoli centri montani e la qualità delle strutture sanitarie.
DA VERCELLI, VALSESIA E BIELLA – Più attenzione allo smaltimento ecologico, alla differenziata e ai trattamenti a freddo dei rifiuti. Rilancio dell’università come incubatore per lo sviluppo industriale. Salvaguardia dei presidi sanitari della Valsesia. Realizzazione dell’autostrada Pedemontana e potenziamento dei collegamenti con Torino e Milano. No alla diga in Valsessera.