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Pedrazzoli (Forza Italia) sulla Fondazione Coccia

Antonio Pedrazzoli

Novara - Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale Antonio Pedrazzoli (Forza Italia): "Leggo sulla stampa locale diverse prese di posizione in ordine alla vicenda debitoria della Fondazione Coccia. Tale vicenda è alquanto complessa e così come da me più volte sottolineato in passato sono molti i profili critici che meritano attenzione. Quando l’attuale Giunta si è trovata a dover affrontare una gravissima situazione debitoria della Fondazione ha agito, a mio giudizio, in modo completamente errato e contrario non solo agli interessi del Comune ma anche a principi cardine del nostro ordinamento giuridico. Durante l’analisi in Consiglio Comunale dell’enorme debito della Fondazione Coccia il primo e più rilevante errore è stato quello di considerare tale ente alla stregua di una società della quale il Comune era socio e che, quindi, richiedeva un intervento del Comune stesso per ripianare i debiti. Niente di più sbagliato! La Fondazione Coccia è un ente autonomo e se vi era stata mala gestione i primi responsabili ai quali avrebbe dovuto essere chiesto un rendiconto erano gli allora amministratori così come previsto dal codice civile. Di questa azione di responsabilità non se ne fece nulla nemmeno da parte del nuovo Organo Direttivo. Si scelse, invece, di percorrere un’altra strada che, a mio avviso, ha gravemente danneggiato le casse comunali e cioè quella della dotazione di beni alla Fondazione per un valore enorme. E così mentre il Comune arrancava e arranca per sostenere i propri conti si privava di importantissime risorse, quali i canoni di locazione dei beni conferiti, generando un ingente danno per la casse comunali. Si osserva ancora che i diritti reali dei quali è stata dotata la Fondazione sono stati concessi in garanzia ipotecaria per coprire il debito pregresso (al fine di accertare tale circostanza proporrò apposita interrogazione in Consiglio Comunale) rendendo di fatto la dotazione immobiliare effettuata a servizio dei creditori della Fondazione e non per il fine primario del  raggiungimento degli scopi della Fondazione stessa. In questa vicenda l’attuale Giunta ha dimostrato notevoli limiti di capacità amministrativa che dovrebbero essere oggetto di attenzione anche dei Consiglieri di maggioranza che con tanta leggerezza hanno, a suo tempo, votato a favore di una tale deliberazione".