Novara - "Egregio Direttore - ci scrive Antonio Pedrazzoli, candidato sindaco per il Terzo Polo a Novara - le scrivo per sottoporre alla Sua attenzione alcune considerazioni in ordine alla situazione politica che con molta probabilità si verificherà a breve nelle prossime elezioni amministrative. Una delle domande che spesso mi viene formulata quando vengo intervistato è quella relativa alla possibilità o meno che si vada al ballottaggio. La risposta che mi sento di dare secondo logica è quella che ci sarà il ballottaggio e questa conclusione la ricavo dalla lettura dei dati delle passate elezioni ed in particolare dalle elezioni comunali del 2006. Con queste brevi note non voglio fare una previsione su chi vincerà le elezioni di quest'anno perché la situazione è troppo complicata per averne una lettura precisa. Tuttavia mi sento di dire che la partita non si chiuderà il 16 di maggio perché Lega Nord e PDL molto probabilmente non raggiungeranno i risultati della precedente tornata elettorale. Nel 2006 l'alleanza di centrodestra (centrodestra perché c'era l'Udc) era composta da Lega Nord, Forza Italia, Alleanza Nazionale, Udc e L'ambiente con candidato sindaco Giordano. La coalizione prese il 60,97% con 33.944 voti totali di cui 3.913 voti personali di Massimo Giordano.
Presupponiamo che la percentuale dei votanti sia sempre di circa il 70% come nel 2006 e proviamo a verificare quale impatto avrebbero gli stessi numeri sulla situazione odierna. Oggi la coalizione di destra è formata da Lega Nord, PDL e dalla Lista Civica guidata da Tromellini. Per prima cosa dal risultato del 2006 bisogna sottrarre i voti dell'Udc, nel presupposto che quest'anno ottenga un risultato analogo a quello delle scorse amministrative, e quindi 2770 voti. Occorre poi togliere i voti che verranno guadagnati da Futuro e Libertà a discapito del PDL che se calcolati a livello minimo dei sondaggi nazionali e quindi con un dato intorno al 4% saranno circa 2000 voti. Se ci si fermasse qui e si considerasse che Giordano e Franzinelli vantano uno stesso peso elettorale la coalizione di destra vincerebbe con il 52,4%. Tuttavia nelle elezioni amministrative la figura del candidato sindaco gioca un ruolo fondamentale. E allora sempre guardando i numeri delle passate elezioni ci si accorge che Franzinelli alle comunali del 2006 come capolista della Lega Nord aveva ottenuto appena 106 voti e alle regionali del 2010 a Novara 158 voti. Confrontiamoli con i numeri di Giordano: alle comunali del 2006 come candidato sindaco 3913 voti personali e alle regionali del 2010 a Novara 5481 voti. L'analisi dei numeri dice che la differenza di peso tra un candidato e l'altro è enorme sebbene Franzinelli sia un politico sulla scena da vent'anni. La conclusione di questa breve analisi è, allora, la seguente: il candidato Franzinelli non vale quel 2,4% che garantirebbe la vittoria al primo turno.
Anzi il rischio è che la coalizione Lega Nord e PDL paghi a dismisura il voto disgiunto e cioè la preferenza data ad una delle loro liste e la preferenza, invece, data al candidato sindaco di altra coalizione. Inoltre, nel 2006 la situazione politica era più semplice dell'attuale con soli due poli in competizione e non con gli attuali tre. Oggi, inoltre, ci sono ben otto candidati alla carica di Sindaco. La previsione è quindi questa: al primo turno nessun vincitore ma un ballottaggio tra due dei tre poli contendenti dei quali non è facile capire chi... Ovvio - conclude Pedrazzoli - che io tifo per me!".