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Pedrazzoli: Oggi è finito definitivamente il Civismo

Novara - Di sicuro si è guadagnato la Palma del 'politico del mese' se non dell'anno a Novara per la sua 'manina' alzata durante l'approvazione dell'ultimo Bilancio presentato pochi giorni fa dalla Giunta Ballarè. Ora Antonio Pedrazzoli fa un'interessante riflessione sugli ultimi avvenimenti pre-elettorali a Novara: "Nella giornata di oggi ci sono due eventi di particolare importanza:  la pubblicazione del sondaggio SWG commissionato dal PD e la terza presentazione ufficiale della candidatura di Alessandro Canelli sindaco unitamente, questa volta, alla sua coalizione. Da entrambi gli eventi si può dedurre un dato importante e cioè che il cosiddetto civismo puro a Novara non solo non decolla ma in molte ipotesi è un semplice corollario dei principali partiti politici. Secondo il sondaggio SWG le tre liste civiche IO NOVARA, CIVITAS e LA CITTA’ IN COMUNE, che corrono in solitaria, avrebbero risultati molto deludenti e l’unica che riuscirebbe a far eleggere almeno un consigliere comunale è quella guidata da Daniele Andretta. Più accorto, politicamente parlando, sembra essere Ivan De Grandis che ben compresi i limiti numerici ai quali andrebbe incontro ha aderito al progetto politico della Lega Nord. La mossa del giovane Ivan è di indubbia intelligenza perché ha compreso che la partita si giocherà sul filo del rasoio ed il suo contributo potrà essere determinante e garantirgli, in caso di vittoria di Canelli, un posto in Giunta o comunque di assoluto rilievo. L’apparentamento in sede di ballottaggio è a mio giudizio tardivo e privo di vero significato perché a quel punto l’elettorato è molto influenzato dal carisma personale dei candidati e non solo dall’aspetto politico che diventa quasi secondario. Quale è, allora, il vero senso delle civiche che sostengono i grandi partiti? A mio giudizio sono sostanzialmente quattro i punti da prendere in considerazione. Il primo è che rappresentano certamente una porta d’ingresso all’impegno politico di cittadini che fino a quel momento non si sono attivamente impegnati per la cosa pubblica e non vogliono aderire formalmente a partiti politici. Il secondo è che servono a creare massa critica per intercettare voti e favorire il lievitare di percentuali importanti delle coalizioni. Il terzo è che in esse trovano spazio tutti coloro che sono in “esubero” rispetto alle liste politiche principali. Il quarto è che talvolta consistono in veri e propri progetti politici legati a logiche nazionali. A Novara il modello Venezia non è riuscito a nascere ed avrebbe avuto una sola possibilità con la candidatura di Daniele Andretta sostenuta anche da Forza Italia, Democrazia Cristiana e altre componenti civiche e politiche. Non credo, però, che ciò accadrà perché a Novara Forza Italia sembra essere destinata a rimanere il mulo da soma della Lega Nord".