Novara - Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta del segretario provinciale dell'Udc novarese, Antonio Pedrazzoli: "Inutile dirlo, inutile ritornarci le ultime elezioni politiche sono state per l'UDC un assoluto fallimento. Quando un pugile è al tappeto mentre l'arbitro conta il pubblico si aspetta di vedere il proprio beniamino cercare di alzarsi e guardare il proprio avversario negli occhi con rabbia. L'UDC è, invece, un uomo al tappeto che non ha nemmeno la voglia di girare la testa e preferisce restare immobile per evitare di alzarsi in piedi per paura di rivedersi buttare a terra in un modo ancora più duro. Un codardo. La linea politica è stato un fallimento a cominciare dalle alleanze variabili che hanno portato l'elettorato a non capire più alcunché di come voleva posizionarsi il partito. Le liste per le elezioni politiche sono state formulate in modo tale da salvare le posizioni di vertice e così, nonostante la debacle, è stato. Buttiglione, Binetti e pochi altri rappresentano di nuovo il Centro in Parlamento. Nessun rinnovamento. Primo segnale molto negativo. Ma il disastro non sembrava abbastanza completo e, allora, si è proceduto con il secondo passo più decisivo e incisivo. Demolire il partito sul territorio. Come fare? Semplice. Interessarsi unicamente di come organizzarsi a livello romano e guadagnare qualche posizione di prestigio all'interno delle istituzioni e abbandonare completamente i livelli locali al loro destino a partire dai vertici regionali e giù fino ai comunali. Nessuna comunicazione, nessuna indicazione, nessuna visita, nessuna chiamata. Il deserto. Se già il partito al nord faticava prima delle ultime politiche oggi è completamente agonizzante. Come si deve comportare un segretario provinciale? Nel bene e nel male si ha la responsabilità della classe dirigente del partito locale e se non c'è alcuna linea politica questa almeno qui a Novara dovrà essere determinata. Nei prossimi giorni l'UDC novarese sceglierà il proprio campo di battaglia e traccerà la linea da intraprendere perché non possiamo permetterci di navigare nel nulla e dobbiamo pensare alla elezioni amministrative che vedranno protagonisti tanti Comuni il prossimo anno. Non piacerà ai vertici del nostro partito? Bene, neanche a me piace come si stanno muovendo loro".