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Pedrazzoli: Sì a Ballarè e no a Salvini e alla destra estrema

Antonio Pedrazzoli e Andrea Ballarè

Novara - Riceviamo e pubblichiamo dall'avv. Antonio Pedrazzoli: "“Reati? Io ho scritto la storia di Novara.” In questa affermazione di Massimo Giordano, a margine dell’udienza penale che si è tenuta qualche giorno fa, si racchiude il senso del perché Novara non deve più tornare ad essere amministrata dalla Lega Nord. Il vero problema non sono i reati contestati ad alcuni esponenti della Giunta che ha governato Novara nel primo decennio del secolo, per i quali auguro sinceramente a tutti gli imputati di essere assolti, ma l’approccio amministrativo che quel mondo ha avuto verso la nostra città. Si accusa Andrea Ballarè di essere arrogante ed allora quale dovrebbe essere la considerazione per questa frase di Massimo Giordano? Vi chiederete cosa c’entra Massimo Giordano con l’odierna campagna elettorale? Solo chi è completamente astemio dalle vicende politiche non sa che la candidatura di Alessandro Canelli è frutto della “sconfitta” della corrente di Roberto Cota all’interno della Lega Nord e di quanto accaduto cinque anni fa, quando venne indicato come candidato Sindaco il cotiano Mauro Franzinelli al posto del giordaniano Canelli. I master dell’attuale campagna elettorale, che hanno portato Canelli al ballottaggio, sono proprio Massimo Giordano e Gaetano Nastri, ai quali va riconosciuto l’indubbio merito di avere raggiunto risultati importantissimi e di potersi giocare la partita fino in fondo domenica al ballotaggio dove partono, a mio giudizio, grandemente avvantaggiati. La squadra che si appresta ad amministrare Novara è più o meno la medesima che ha governato Novara proprio con Giordano. Il candidato sindaco della Lega Nord, proprio nella consapevolezza che l’annunciare una giunta fotocopia di quella di giordaniana memoria,  potrebbe avere un effetto negativo sulle urne, si è limitato ad indicare oltre a Silvana Moscatelli già assessore di Giordano, il dottor Bongo noto cardiologo di Novara. Tale operazione è evidentemente di mera facciata in quanto sono curioso di vedere come un libero professionista di tal livello possa conciliare in termini di tempo i propri impegni lavorativi con quelli di amministratore essendo peraltro mestieri neanche lontanamente avvicinabili. Dall’altra parte Andrea Ballarè ha indicato quasi l’intera squadra di governo con la riconferma di Dulio e l’inserimento di Mandrino e Allegra. Credo che questa situazione abbia portato un po’ossigeno al candidato di centrosinistra mentre si sta rivelando di difficile gestione per il centrodestra. Negli ambienti politici si narra di un patto d’acciaio tra Canelli e Nastri in ordine alla attribuzione degli assessorati, ma il contenuto di tale scrittura privata si conoscerà solo dopo domenica in caso di vittoria del centrodestra. Chi ha preso parte nella sua vita a consessi amministrativi sa molto bene che la differenza la fa la squadra con il quale ci si presenta alle urne ed in questo caso Ballarè è nettamente in vantaggio rispetto all’avversario. Personalmente ritengo che il ballottaggio di domenica sarà un vero e proprio referendum, non tanto per decidere il sindaco della città, ma per affermare un sistema politico rispetto ad un altro. L’aprire le porte del Comune a forze politiche che neanche velatamente si richiamano a culture estremiste costituirà un gravissimo danno per la città in cui viviamo. Non sono un uomo di centrosinistra e ritengo che in questi cinque anni Ballarè e la Sua Giunta avrebbero potuto fare meglio ma quello di domenica sarà un voto a sostegno di quei valori che sono alla base della nostra Costituzione e contro estremismi culturali e politici che la storia ha già punito. Dico no alla Lega Nord di Salvini, dico no agli estremisti di destra, dico si alla libertà ed ai valori dell’uomo e voto Andrea Ballarè".