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PEDRAZZOLI: SALVINI HA RAGIONE, SOZZANI E MANCUSO FANNO I CAPRICCI

Antonio Pedrazzoli

Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Antonio Pedrazzoli, candidato alle primarie per Blue Party Novara: "Oggi Salvini arriverà a Novara e sarà il momento culminante di un durissimo scontro politico tra Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia per la scelta del candidato sindaco di quella coalizione. Molto probabilmente verrà annunciata la candidatura di Alessandro Canelli, non solo quale candidato della Lega Nord, ma di tutta la coalizione. Nell’ottica della politica muscolare della Lega Nord credo che Salvini faccia bene ed abbia ragione. Oggi la Lega Nord è il partito di maggioranza relativa nel centrodestra e vanta dei diritti che le derivano anche dalla posizione sul tavolo nazionale, dove sono state prese delle decisioni che hanno assegnato a Forza Italia e Fratelli d’Italia altre candidature in altre città. Personalmente trovo questo meccanismo di individuazione dei candidati sbagliato e non in linea con le attuali esigenze degli elettori ma è quello scelto da Salvini, Berlusconi e Meloni. L’errore grave di Sozzani e Mancuso è certamente di strategia. Non è sufficiente dire che Alessandro Canelli non è un buon candidato adducendo motivazioni deboli quali per esempio il fatto che non rappresenti la coalizione oppure che non ha le caratteristiche necessarie per assumere la funzione di sindaco, senza entrare nello specifico delle ragioni di tali osservazioni. E nemmeno è sufficiente avere avuto la reazione di indicare altri candidati in contrapposizione, quali Anna Maria Mellone e Gaetano Nastri, perché non si è fatto niente altro che emulare il comportamento della Lega Nord e quest’ultima potrebbe fare le medesime osservazioni che vengono fatte al loro candidato. Non parliamo, poi, di altre motivazioni quali per esempio che alla Lega Nord sono toccate le ultime tre candidature, come se la qualità del candidato e del programma debbano derivare da una sorta di turnazione sullo stile del monopoli. L’alternativa vera è un’altra e cioè dare sostanza amministrativa alla propria contrapposizione alla Lega Nord redigendo, per esempio un serio programma elettorale da condividere con gli alleati. E, invece, niente neanche una riga. Altra possibilità era quella sul metodo di scelta del candidato e sul confronto tra i possibili competitori da attuarsi in dibattiti pubblici seguendo il metodo delle primarie. Ma anche qui nulla… La contrapposizione alla Lega Nord si fonda sul niente. Nessun programma amministrativo, nessuna voglia di fare le primarie solo tanti capricci…"