Novara - "Il Consiglio Comunale e tutte le Commissioni Consiliari - scrive Antonio Pedrazzoli, consigliere comunale Udc - sono state sottoposte nell’ultimo mese ad un intenso lavoro di analisi del bilancio di previsione e delle relative proposte di deliberazione ad esso allegate. L’assessore al Bilancio Giorgio Dulio ha lavorato duramente per cercare di proporre all’aula un documento completo in un momento di gravissima difficoltà finanziaria del Comune di Novara. Lo ha fatto con competenza e dedizione, come sempre svolge il suo lavoro. In un contesto di estrema tensione e di forti critiche della minoranza, per un bilancio di previsione presentato con dieci mesi di ritardo rispetto ai termini di legge grazie a proroghe concesse dal governo, alle ore 22.30 dopo due giornate intere dedicate alla discussione e alle votazioni succede l’imprevedibile. Sui banchi della Giunta siedono stanchi gli assessori ed il Sindaco quando, in sede di votazione di uno dei documenti più importanti, quale è il piano delle alienazioni, nella maggioranza mancano i numeri e salta l’approvazione della delibera. Silenzio, marasma, si apre la caccia agli assenti, facce basite della maggioranza che non si capacita di cosa possa succedere. Il Sindaco e tutta la sua Giunta poggiano il loro consenso sul voto dei consiglieri comunali di PD e SEL che in aula hanno sempre garantito un appoggio incondizionato muovendo solo raramente velate critiche a qualche assessore salvo, poi, esprimersi sempre con voto favorevole. Dopo più di due anni di mandato consiliare nessun consigliere di Pd e Sel è stato promosso in Giunta nemmeno i capigruppo di Pd e Sel, Pirovano e Reali, che pure si prodigano a tenere le redini dei loro gruppi. Ma martedì sera qualcosa non ha funzionato ed il meccanismo si è inceppato. Le truppe cammellate sono andate alla disfatta. Di chi è la colpa? Dei capigruppo cammellieri Pirovano e Reali che non hanno vigilato? Dei consiglieri assenti? Del Sindaco che presente in aula non ha coordinato la sua maggioranza? Ognuno giunga alle proprie conclusioni ma un concetto deve essere chiaro: un Generale non deve dare la colpa ai suoi soldati. Evviva le truppe cammellate!".