Novara - Approvato con il sì convinto del gruppo Lega Salvini Piemonte il Programma triennale 2023/2025 per la promozione delle attività sportive fisico-motorie e per l'impiantistica sportiva. “Lo sport piemontese ha cambiato passo - ha ricordato nel suo intervento in aula il consigliere leghista Federico Perugini -, ha aumentato i suoi investimenti e nel 2020 ha varato una riforma che ha accorpato la normativa in un unico testo che è diventato bussola per l’intero comparto. Obiettivi in perfetta coerenza con la proposta programmatica di questo consiglio e di questo governo regionale. Perché sport significa promozione della pratica, tutela delle pari opportunità, lotta alla dispersione scolastica a tutti i livelli, come del resto dimostrano le Universiadi. E questo è un piano che vuole investire sugli impianti, compresi quelli per lo sport di base e quindi sull’edilizia scolastica del Piemonte, e istituisce attraverso Finpiemonte convenzioni per sostenere gli accordi di programma per i territori. Ovvero scelte politiche precise e in linea con il programma di questa maggioranza legittimato dal voto degli elettori. In particolare, il piano triennale 2023-25 contiene al suo interno cinque focus - ha quindi aggiunto Perugini -. Gli sportelli dedicati allo sport, l’azione dell’osservatorio regionale, perché il Piemonte non sia mai distratto dall’importanza di questo comparto, l’istituzione di un marchio regionale che permetta a tanti atleti piemontesi di portare il nome del nostro sport in giro per il mondo. Infine il lavoro con il territorio e con gli enti locali e il sostegno alla spina dorsale dell’associazionismo. Infine due assi di intervento - ha concluso Perugini -, quelli sull’impiantistica e la promozione sportiva. A partire dai 6,6 milioni di euro proprio per la promozione dello sport: se guardiamo al passato lo stanziamento massimo fu di 800mila euro. E all’opposizione ricordiamo che i 599mila euro destinati agli Enti di promozione sportiva sono 599mila più dello zero che aveva stanziato la giunta precedente. Ed è per questo che il nostro voto non può che essere convintamente favorevole”.