Novara - Nella serata di ieri, mercoledì 5 febbraio, si è riunito, alla presenza del sindaco Andrea Ballarè, il Gruppo consiliare del Partito Democratico al Comune di Novara. La riunione, svoltasi in un clima di serenità e di pacatezza, è stata l’occasione per una riflessione collettiva a metà del cammino del mandato amministrativo apertosi nel giugno del 2011 con la vittoria elettorale del centrosinistra, a cui i novaresi hanno affidato il governo della città scegliendo di voltare pagina rispetto al deludente decennale leghista. Oggetto del confronto è stata anche l’ultima seduta di consiglio comunale, nella quale la maggioranza è stata battuta nel voto su una mozione del tutto irrilevante in tema di software informatico, presentata da uno dei consiglieri di minoranza, mozione che non avrà alcun effetto concreto, perché, nella realtà dei fatti, l’amministrazione già sta seguendo da tempo quelle linee guida. Il confronto ha consentito al gruppo un completo chiarimento sull’accaduto, ed anche una messa a punto dei meccanismi organizzativi e di gestione dell’attività d’aula, nell’intento di migliorare sempre più l’efficacia dell’attività del gruppo stesso. I consiglieri hanno riconfermato piena e leale fiducia al capogruppo Rossano Pirovano, fiducia peraltro mai messa in discussione.
«Non è mai stata neppure minimamente in dubbio – dichiara il capogruppo – la linea politica del gruppo, che è di assoluto sostegno al grande lavoro che la Giunta Ballarè sta portando avanti per Novara. Lo abbiamo sempre dimostrato lungo tutto il percorso fin qui compiuto. E lo dimostreremo nei prossimi passaggi rilevanti che ci attendono in consiglio comunale, dal tema dello sviluppo della città con la delibera sulle aree industriali, a quello della riforma della mobilità e della sosta . Il Partito Democratico è la forza fondamentale della maggioranza, e saprà dimostrarsi all’altezza della situazione. Siamo una forza responsabile che si occupa delle questioni importanti per la vita dei cittadini. Cose concrete, non argomenti superflui e lontanissimi dagli interessi dei novaresi, come sono molti di quelli che alcune forze di opposizione pongono in discussione».