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Piscina di via Solferino definitivamente chiusa

La rabbia della consigliera Paladini, il sarcasmo di Pirovano (entrambi Pd) e il realismo dell'assessore Perugini

Novara - La piscina dei novaresi, quella realizzata moltissimi anni addietro nel cuore della città per la precisione in via Solferino non aprirà i battenti nel 2017. Sale dunque la rabbia di molti cittadini e di riflesso anche di alcuni consiglieri comunali all'opposizione, in primis Sara Paladini. L'ex assessore alle Politiche giovanili ed esponente di spicco del Pd locale afferma: "La piscina Solferino, dopo tante parole, grazie alla giunta Canelli resterà chiusa! Accessibile a tutti sia per localizzazione, sia per i suoi prezzi calmierati non aprirà quest'anno. E ancor più grave l'amministrazione non ha previsto una soluzione alternativa per i bambini dei centri estivi o per coloro che non hanno modo di raggiungere altre strutture refrigeranti in questi giorni di caldo torrido".

Tra l'ironico e il sarcastico il commento dell'ex assessore allo Sport, Rossano Pirovano, anche lui oggi consigliere comunale Pd: "Mannaggia mannaggia la piscina rimane chiusa per colpa della precedente amministrazione? Peccato che lo scorso anno si è votato nel mese di giugno e la piscina era regolarmente aperta, è così anche l'anno prima e l'anno prima ancora e ancora l'anno prima... e mannaggia mannaggia sono arrivati i fenomeni a governare questa città è tutto d'incanto la piscina apre il 1° giugno... no no apre il 16 giugno, no no ci siamo sbagliati apre il 1° luglio no no non vi preoccupate comunque apre... se... forse l'anno prossimo! Mannaggia mannaggia forse hanno ragione la piscina rimane chiusa per "colpe" non capisco quali della precedente Amministrazione che durante i 5 anni ha sempre aperto la piscina oppure mannaggia mannaggia la piscina rimane chiusa per incapacità di qualcuno? Forse è il caso che dopo più di un anno di amministrazione qualcuno cominci ad assumersi non dico tanto una responsabilità di quello che decide giusta o sbagliata che sia".

"Il senso di responsabilità ci impone la non apertura per questa stagione della piscina di via Solferino". Così l’assessore allo Sport Federico Perugini sintetizza l’ultima e definitiva battuta sulla vicenda dell’impianto del centro cittadino. "Come si ricorderà – ricostruisce l’assessore – il vecchio gestore dell’impianto aveva rinunciato alla gestione per il periodo previsto 2012-2018, lamentando di non avere mai ottenuto risposte dalla precedente Amministrazione rispetto ai problemi evidenziati, generati tra l’altro, come sostenuto proprio dal vecchio gestore, anche dall'introduzione del piano parcheggi Musa. Da parte nostra è stata quindi indetta una manifestazione di interesse per affidare la piscina a una nuova gestione. Abbiamo intrapreso la strada che ci era permessa dalle norme vigenti, non potendo assumere una gestione diretta. L’impianto negli ultimi anni non è stato oggetto di lavori per riportarlo a una condizione accettabile. E’ stato lasciato decadere, nel pieno disinteresse di chi ci ha preceduto. Nonostante tutto ciò, in via transitoria per questa stagione, vista l'inattesa rinuncia di una gestione che sarebbe scaduta nel 2018, ci siamo adoperati per fare il possibile affinché questo fosse fruibile pur con i minimi requisiti funzionali. Il risultato, oggi, è l'impossibilità di affidare la gestione perché l'aggiudicatario della gara da noi indetta non ha adempiuto, dopo molti solleciti, alle richieste fino a dover attivare la decadenza ed infine un'ultima più recente offerta non può essere accolta per difformità dei parametri richiesti. Ci rendiamo conto che questa decisione ha deluso l'aspettativa di molti utenti, compresa la nostra, e ci scusiamo con loro e nessun altro, sapendo che amministrando la cosa pubblica nulla possiamo fare se non rispettare le regole con i  tempi dovuti. Come già accaduto nell'ultimo mese si sono tentate strumentalizzazioni anche politiche, ma mi chiedo chi e come può strumentalizzare l'attività di una Giunta comunale che opera le proprie scelte nel rispetto delle leggi vigenti e il legittimo impiego delle risorse economiche. Certo, nella grande confusione e nel disordine che abbiamo trovato in molti settori, sport compreso, rimettere ordine in breve tempo e nel pieno rispetto delle regole non è cosa semplice. Il tempo – commenta infine l’assessore - non è amico di nessuno perché corre veloce, ma nessuno è tenuto a fare cose impossibili".

La piscina avrebbe dovuto aprire i battenti ai primi di giugno dopo che ad aggiudicarsi l'appalto per la gestione era stata una società del centro Italia; poi questa ha rinunciato di fatto lasciando 'il cerino' acceso in mano al Comune e all'assessorato allo Sport...