Novara - Pubblicati sul sito della Provincia di Novara i nuovi bandi destinati a giovani e giovanissimi che si affacciano sul mondo del lavoro. “Continua con convinzione l’attività di sostegno dell’Assessorato alle Politiche Giovanili – commenta l’Assessore Alessandro Canelli – sul tema dei giovani. Così come lo scorso anno, proponiamo bandi per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani, e lo facciamo all’interno di primarie aziende del nostro territorio. Nel 2011 sono stati 40 i ragazzi che hanno partecipato ai tirocini formativi. Di questi 18 hanno trovato continuità lavorativa, con differenti inquadramenti, presso le aziende in cui sono stati formati o in altre con le quali sono venuti a contatto durante il tirocinio. Un risultato che ci ha spinto, non solo a proseguire in questo percorso, ma anche ad ampliarlo.”
Ecco quindi che, se “Ridare Speranza” è alla sua seconda edizione forte appunto del successo di quella attivata lo scorso anno, “Impara l’Arte e Mettila da Parte” è al suo debutto.
“Rispetto allo scorso anno – continua Canelli - daremo possibilità non solo ai giovani laureati, ma anche ai neo-diplomati, rispondendo a una precisa domanda che ci è pervenuta dal tessuto imprenditoriale del nostro territorio”.
“Ridare Speranza” si rivolge infatti ai giovani, disoccupati o inoccupati, laureati in: Giurisprudenza e Scienza Politiche, Economia, Lettere e Filosofia, Scienza Matematiche, Farmacia e le rispettive lauree equipollenti che non abbiano superato il ventinovesimo anno di età. “Impara l’Arte e Mettila da Parte” ha come target giovani disoccupati o inoccupati, diplomati presso istituti tecnici industriali o tecnici commerciali che non abbiano superato il venticinquesimo anno di età.
In tutto 30 ragazzi e ragazze che saranno avviati a tirocini formativi presso aziende del territorio provinciale segnalateci sia dall’Associazione Industriali sia da Confartigianato Piemonte Orientale. Un investimento complessivo di 85 mila Euro finanziato da Provincia di Novara e Fondazione Banca Popolare di Novara per il Territorio.
“Vorrei ringraziare – conclude poi Canelli - la Fondazione Banca Popolare di Novara e l’associazione Novaresi Per.., per il loro sostegno, il contributo di idee e per il continuo stimolo a percorrere la strada intrapresa”.
“L’Associazione “Novaresi Per…”, associazione costituita tra i Novaresi dell’Anno, da sempre si è posta come obiettivi prioritari interventi di eccellenza nei settori artistico, culturale, economico e sociale. – Domenico De Angelis, presidente dell’Associazione Novaresi Per…” spiega il ruolo dell’Associazione nel progetto - In questi ultimi anni la constatazione della perdurante recessione, con centinaia di migliaia di giovani disoccupati, inoccupati o con rapporti di lavoro precari, ha portato l’Associazione a concentrare i suoi sforzi nella individuazione di occasioni concrete, per consentire l’inserimento di laureati in Aziende in grado di offrire possibilità di collocazione stabile, di fronte ad un mercato globale che purtroppo langue”.
“Quest’anno – continua De Angelis - oltre agli stages formativi e lavorativi destinati a giovani laureati, si è pensato di estendere le possibilità occupazionali anche a diplomati. Abbiamo incontrato il parere favorevole, ancora una volta, della Provincia, dell’Associazione Industriali e della Confartigianato, pronte a indicare nominativi di imprese in grado di accogliere giovani che vogliono avere davanti a sé un futuro di lavoro e di crescita”.
“Dopo i lusinghieri risultati dell’esperienza dell’anno scorso – conclude - l’augurio è che anche il nuovo bando possa offrire ai giovani selezionati opportunità di impiego per renderli parte attiva della nostra società”.
“Vorrei fosse chiaro un aspetto – dichiara Daniela Sironi, vice presidente dell’Associazione Novaresi Per.. – questa non vuole essere un’iniziativa assistenzialistica. Noi stiamo dando un’opportunità ai nostri giovani per mettersi in gioco ed esprimere le proprie potenzialità. In un momento in cui mancano le risorse, noi stiamo sprecando una delle nostre risorse più grandi che sono proprio i giovani”.
“La Fondazione Banca Popolare di Novara per il territorio – dichiara l’Avv. Franco Zanetta, presidente della Fondazione Banca Popolare per il Territorio - il cui scopo è di svolgere una funzione di promozione di valori, idee e progetti a vantaggio del territorio, del suo sviluppo, della sua qualità di vita, nel solco della tradizione delle banche cooperative, ha aderito con piacere alla richiesta della Provincia di Novara di contribuire alla realizzazione della seconda edizione del progetto “Ridare Speranza”.
“La positiva esperienza della scorsa edizione – ribadisce - ci stimola a proseguire nel sostegno di questo importante progetto, nato da un’idea dell’Associazione dei “Novaresi Per …”. Siamo orgogliosi di offrire a molti giovani laureati e diplomati, in un momento particolarmente delicato, un’importante opportunità che arricchisce il loro bagaglio lavorativo ed umano”
“I dati parlano chiaro: nel nord Italia solo 1 giovane su 3 trova impiego. Al sud le percentuali scendono ancora. Sono cifre allarmanti anche in termini di ricadute sociali, nelle famiglie. Per questo seguiamo sempre con grande attenzione le problematiche dei giovani – commenta Francesco Del Boca, presidente di Confartigianato Novara e VCO – sono presenti all’interno del nostro mondo artigiano e ogni iniziativa che possa dare loro speranza, è proprio il caso di dirlo, viene da noi accolta con grande entusiasmo.”.
“Il progetto Ridare Speranza – dice Anna Chiara Invernizzi, vicepresidente dell’Associazione Industriali di Novara – è stato molto positivo per l’Ain, che ha ricevuto feedback caratterizzati da una notevole soddisfazione, tanto da parte delle aziende sue associate, quanto da parte dei tirocinanti che sono stati coinvolti. Siamo convinti che queste forme di collaborazione tra enti costituiscano uno dei migliori strumenti per offrire ai giovani opportunità concrete di confronto con il mondo del lavoro all’interno delle imprese”.
“Del resto – continua – da anni l’Associazione Industriali persegue progetti di alternanza scuola-lavoro e queste sinergie sono l’ideale espressione dello spirito che deve animarci specie in questo periodo così impegnativo”.
“L’intera operazione – spiega infine Canelli – è stata monitorata tramite test presso le aziende e presso gli stessi tirocinanti. Ciò ci ha permesso di affinare i bandi e ci permetterà anche di intervenire sulla formazione, cercando di creare le competenze che oggi il mondo del lavoro ci richiede: ottima conoscenza della lingua inglese, sapere lavorare in team e autonomia di azione. Insomma, non pensiamo con questo di risolvere tutti i problemi, ma, di certo, queste sinergie costituiscono un elemento significativo di responsabilità sociale e civile”.