Novara - Ancora una volta l’on. Gaetano Nastri (Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale) interviene in tema di servizio postale e lo fa con un’interrogazione al Ministro dello sviluppo economico. «Stando alle informazioni giornalistiche – spiega Nastri - il Centro contabile delle poste di Novara è prossimo alla chiusura e a fine febbraio, la consegna della corrispondenza avverrà a giorni alterni in 39 comuni della provincia novarese. E’ evidente come i disagi per la popolazione saranno altissimi ed è altrettanto evidente come anche i lavoratori saranno colpiti da queste operazioni di Poste spa, visto che i dipendenti del Centro contabile saranno trasferiti a Milano o a Torino o in alternativa, saranno ricollocati con altre mansioni negli uffici. I rappresentanti sindacali hanno evidenziato come l’esperimento della consegna a giorni alterni, peraltro già effettuato nel recente passato in altre località, ha portato a risultati disastrosi, in quanto per avviare una procedura di questo genere è necessario cambiare completamente la programmazione del lavoro: una procedura che peraltro non è stata mai eseguita» aggiunge il deputato che esprime «sconcerto e preoccupazione, sia per la scarsa considerazione da parte del management di Poste italiane spa, nei confronti della comunità novarese, che evidentemente non considera adeguatamente l’importanza in termini socioeconomici che la città di Novara riveste, (se si valuta come essa sia la seconda città piemontese per popolazione e crocevia di importanti traffici commerciali tra gli assi viari che congiungono Torino a Milano e Genova alla Svizzera) che per gli effetti nefasti e altamente penalizzanti sotto il profilo occupazionale».
Per tutti questi motivi, Nastri nella sua interrogazione chiede al ministro «quali valutazioni il Ministro in indirizzo intenda esprimere, con riferimento a quanto esposto in premessa; quali siano gli orientamenti del Governo in merito alle iniziative annunciate dalla società Poste italiane in materia di riorganizzazione del servizio di recapito nella città di Novara e se tale piano sia considerato compatibile con gli obiettivi del contratto di programma e con il principio dell'universalità del servizio; quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda infine, assumere nei confronti di Poste Italiane spa».