Novara - Dichiarazione della Giunta Comunale di Novara: "La piccola polemica innescata contro l’assessore al commercio Sara Paladini dai rappresentanti pro tempore di una organizzazione di commercianti del centro città non meriterebbe nel merito neppure una particolare attenzione: le questioni sollevate o non hanno fondamento o sono già state affrontate e risolte.
Vogliamo però dire una parola decisa, perché risulta chiaro come il sole che la lettera pubblicata a pagamento (con denaro, immaginiamo, dei commercianti associati) su un quotidiano, ha un obiettivo politico. E non a caso ha trovato sponda in tempo reale nella minoranza del consiglio comunale.
Consideriamo drammaticamente inadeguata a tempi di grande difficoltà e di tagli feroci ai bilanci degli enti locali come quelli che stiamo vivendo una politica (sia quella ispirata da alcuni soggetti economici e sociali, sia quella interpretata da talune forze politiche) che non è capace di produrre altro che polemiche senza costrutto.
Sono polemiche che nascono dalla nostalgia di un tempo in cui bastava essere “organici” all'amministrazione comunale per ottenere contributi, facilitazioni e benefici.
Quel tempo è definitivamente tramontato.
Non solo perché le casse del Comune sono sempre più vuote.
Ma anche (e forse soprattutto) perché i cittadini di Novara ne hanno decretato la fine chiedendo di voltare pagina e affidando a noi la responsabilità dell'amministrazione cittadina.
Questa responsabilità l'attuale Giunta la sta esercitando con grande impegno e spirito di sacrificio. Nonostante la fatica nel tenere in piedi i nostri bilanci, già massacrati dalle pesanti situazioni ricevute in eredità (Sporting, Coccia ecc.) e ora falcidiati da tagli del governo, con entusiasmo e fantasia stiamo rispondendo alla domanda di cambiamento, di cui siamo espressione.
Noi dialoghiamo quotidianamente con i soggetti economici del territorio. E con essi stiamo costruendo molti progetti concreti, diversi dei quali stanno cominciando anche a dare risultati.
Con le organizzazioni del mondo imprenditoriale, così come con tutte le altre organizzazioni sociali, culturali, del volontariato, da oltre un anno abbiamo costruito un percorso di condivisione e di confronto puntuale sulle scelte fondamentali della città. Lo abbiamo fatto per il bilancio, nei prossimi giorni lo faremo per il piano delle opere pubbliche.-
Ciascuno di noi, nei rispettivi settori di competenza, dedica intere giornate al dialogo e al confronto con i cittadini, sia singoli che riuniti in associazioni. Ci occupiamo quotidianamente della vita delle persone, commercianti compresi. E conosciamo bene i problemi della gente: siamo persone che vengono dalla vita reale, dalle professioni, e non professionisti della politica. Siamo anche amministratori giovani (e l’assessore Paladini è la più giovane di tutti noi). Ma questo non credo possa esserci imputata come colpa, se non in una visione distorta e inaccettabile
Proviamo a risolvere problemi. E lo facciamo anche con soluzioni innovative, sperimentando strade inedite. E l’innovazione sconta qualche volta anche il rischio dell’imprevisto o dell’errore.
Ma solo chi ha pregiudizi non si è reso conto che Novara si è messa finalmente in movimento: citiamo solo ad esempio le grandi iniziative culturali che hanno portato il nome di Novara sulle prime pagine dei giornali nazionali e in televisione. Il Rinascimento del teatro Coccia, finalmente uscito da una stagione oscura e rilanciato con una fama degna della sua storia, sta portando pubblico dalle grandi città vicine. E a beneficiarne è soprattutto il sistema del commercio, dell’accoglienza alberghiera, della ristorazione. I commercianti sono stati beneficiari di iniziative come “prezzi Pazzi” (l’anticipo dei saldi, riprodotto tal quale in tutti i capoluoghi del Piemonte), e hanno un indubbio vantaggio da interventi di riqualificazione, come, ad esempio, quello in completamento in corso Cavour o quello già avvenuto in piazza Gramsci
Certo, il cambiamento, se lo si osserva con sguardo miope, può mettere in crisi quelle che sono state per anni posizioni di rendita.
Ma Novara, se vuole riuscire a vincere la sfida della crisi, e costruire un futuro migliore, ha bisogno di novità e non di vecchie posizione di piccolo potere.
Questa Giunta Comunale lavora per il bene della città, e ribadisce la massima disponibilità alla collaborazione con tutti coloro che vogliono concorrere con spirito costruttivo allo stesso obiettivo. Le nostre porte rimangono, come sempre, aperte".