Novara - Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Domenico Ascone su come è stata affrontata a Novara l'emergenza smog: "Il blocco del traffico - ha effetti limitati sulla riduzione dell'inquinamento. E' quanto affermato dal ministro dell'Ambiente Corrado Clini al termine di un incontro, il 19 dicembre 2011in regione Lombardia con i rappresentanti di Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Lombardia stessa e ai sindaci e assessori di alcuni capoluogo di regione per trovare una azione comune contro l'inquinamento. Considerato il perdurare di un tasso particolarmente elevato di Pm10 nella città di Novara, come previsto, sarà bloccata la circolazione, da sabato 28 Gennaio a Mercoledì 1 Febbraio, dei veicoli più inquinanti. Il provvedimento prevede il divieto di circolazione di tutti i veicoli a motore ad uso privato di queste categorie: Autoveicoli a benzina euro 0 – 1 e 2; Autoveicoli diesel euro 0, 1, 2; Ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli a due tempi Euro 1 nonché ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli Euro 0 ed Euro 1 alimentati a gasolio. A mio giudizio lo smog non si combatte con misure spot. Se non si assumono misure infrastrutturali importanti in particolare sul trasporto e sul sistema industriale in tutta l’area della Pianura Padana dove il sistema climatico è abbastanza omogeneo e dove l’origine dell’inquinamento è molto diffusa, non si riuscirà a contribuire seriamente all’attenuazione di questo fenomeno dannoso in particolare per la nostra salute, ma anche per la vita di molte specie di animali che in questo luogo hanno trovato il loro habitat. Si tratta quindi di intervenire su un’area vasta e su infrastrutture di trasporto come quelle delle merci che attraversano la pianura padana da Trieste a Torino o da Milano a Bologna. Bloccare il traffico nelle sole città non serve a molto se non si incide su queste aree, mettendo da parte azioni individuali e portando alla luce una politica comune. Sicuramente la scelta della giunta Ballarè è da considerarsi di emergenza, difensiva e fortemente temporanea, che ha sicuramente un vantaggio: far godere la città ai cittadini, che possono camminare in città senza gli scarichi delle auto inquinanti, ma sull’effettiva diminuzione dei cosiddetti Pm10 possiedo forti dubbi. Inoltre non penso siano altrettanto contenti chi a Novara è costretto a entrarci per lavoro. Infatti se nella giornata di domenica vengono potenziati i mezzi pubblici, durante i giorni feriali chi è costretto ad entrare in città deve adeguarsi, parcheggiando la macchina fuori dall’abitato e prendendo un mezzo pubblico, restando vincolati a orari e percorsi predefiniti, inoltre per alcune tratte tali mezzi sono già ampiamente pieni di lavoratori e studenti che abitualmente usufruiscono del servizio. Tenendo anche presente che la maggior parte di questi parcheggi definiti di interscambio sono adoperati per i clienti di supermercati e centri-commerciali quindi non creati allo scopo di veicolare il traffico, potrebbe aumentare il disordine nei pressi di questi spazi segnalati dall’amministrazione. Alla luce di tutti questi interrogativi e sulle perplessità di una vera efficacia che questo provvedimento promuove contro lo smog credo che l’iniziativa si trasformi in un vero flop, quindi invito la Giunta comunale a formulare un vero programma anti-inquinamento e non mettere in piedi solo misure tampone".