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PROVINCIA DI QUADRANTE, NASTRI SCRIVE AL MINISTRO PATRONI GRIFFI

Novara - Sulla Provincia di Quadrante non si arrende e rilancia, l’on. Gaetano Nastri, coordinatore provinciale Pdl, ha inviato una lettera al ministro Filippo Patroni Griffi, ricordano l’impegno assunto dal governo, ne luglio scorso, quando l’esecutivo ha accolto in Palmento un ordine del giorno da lui presentato, a margine della discussione sul decreto spending review. La lettera è stata inviata a Palazzo Chigi a pochi giorni dalla decisione definitiva del governo sull’accorpamento delle Province, dopo il voto del Consiglio regionale che ha smentito la deliberazione del Cal sulla Provincia unica del Piemonte orientale.

Nastri esprime al ministro “la piena condivisione per l’iniziativa di accorpamento avviata dal governo, come strumento non solo atto a ridurre i costi della pubblica amministrazione, ma anche per raggiungere dimensioni efficienti per questi enti di area vasta. Con particolare riferimento al territorio che ho l’onore di rappresentare in Parlamento - aggiunge Nastri - mi ero fatto interprete di questa esigenza di razionalizzazione, oltre un anno fa, con la proposta di legge n. 4687, presentata il  14 ottobre 2011 alla Camera dei Deputati”.

“Su questo tema ho ribadito la mia posizione – prosegue il deputato azzurro - nello scorso luglio, proprio in occasione del dibattito parlamentare sul decreto 95/2012, con un ordine del giorno accolto dal Governo nel corso della seduta del 3 luglio. Il documento impegna il Governo ad adottare le opportune iniziative normative volte a dare attuazione a quanto esposto in premessa, con riferimento all'unificazione delle province della regione Piemonte di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli e all'istituzione di una nuova provincia piemontese in grado di garantire maggiore efficienza e competitività”.

Nastri ricorda ancora che la medesima proposta era contenuta nella deliberazione del Consiglio delle Autonomie Locali del Piemonte, assunta il 3 ottobre scorso, e fin dallo scorso anno la stessa Unione delle Province Piemontesi aveva espresso, all’unanimità, questa ipotesi per un riordino delle circoscrizioni provinciali. Infine l’on. Nastri  chiede al ministro la possibilità della nomina diretta del presidente della Provincia.