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Quartiere Sant'Agabio: botta e risposta Casa Pound-Pd

Novara - Sul tema integrazione, multiculturalità e (soprattutto) quartiere Sant'Agabio ecco due differenti punti di vista: quello di Casa Pound Novara e quello del Pd novarese.

Casa Pound Novara: "Da buon democratico doc, la pagina del sindaco blocca ogni commento che non contengano lodi alla sua bravura/simpatia/bellezza. Visto che il signor sindaco vuole fare dei paralleli storici, bene, guardiamoli un po'. E' vero che nel 2011 il PD aprì uno sportello elettorale (precisiamo, non una sede) a S.Agabio. E quanto durò? Giusto un mesetto per far da vetrina alla sua campagna elettorale nel totale disinteresse del quartiere. Poi magicamente, vinta la poltroncina, il localetto chiuse. Nel frattempo CasaPound, proprio in quel periodo, aprì a pochi metri di distanza la sua prima sede a Novara. Lì si organizzarono raccolte alimentari, conferenze, eventi aggregativi. Una bella differenza rispetto ad un taglio di un nastro e via, no? Cosa ricorderà S.Agabio dell'amministrazione Ballarè? Il taglio di un altro nastro al Pisu? Certo, una inaugurazione che era stata paventata per settembre 2015 e magicamente avvenuta ad una manciata di mesi dalla campagna elettorale. Pensassimo male... Inoltre, vorremmo far notare al signor sindaco, che fare campagna elettorale denigrando gli altri sulle proprie amicizie non è una mossa molto furba. Soprattutto quando nel proprio partito ormai i direttivi politici si fanno fra San Vittore e Regina Coeli. Egregio signor Ballarè, mi spiace demolirle delle certezze, ma lezioni morali o etiche, ne può dare veramente ben poche a chiunque. Chiudo spiegandole io una cosa. CasaPound non è contro gli immigrati, CasaPound difende gli italiani. E la differenza è abissale".

Pd Novara: "Diciamo no al razzismo e diciamo non alle derive estremiste delle destre. Diciamo no ad una manifestazione assurda che il movimento criptofascista Forza Nuova intende organizzare nei prossimi giorni nel quartiere di Sant'Agabio: nella zona più multietnica di Novara un corteo contro l'immigrazione, una provocazione inaccettabile. Il Partito Democratico dice no, ma è la storia stessa della nostra città a respingere ogni manifestazione di estremismo intollerante. La comunità novarese ha una lunga e consolidata tradizione di accoglienza, ricordiamo soltanto l'immigrazione giuliano-dalmata, veneta e dal sud del Paese, che ha arricchito e contribuito alla crescita di Novara e del Novarese. Novara non merita l'umiliazione di una nostalgica sfilata che inneggi alla discriminazione e alla segregazione. Rinnoviamo, invece, un impegno condiviso per la gestione dei flussi migratori e per politiche che consentano una piena e positiva integrazione a partire proprio dal quartiere di Sant'Agabio che è oggetto, e lo sarà ancora nei prossimi anni, di uno dei più importanti progetti di riqualificazione urbana della nostra città cominciato con la realizzazione del centro di ricerca e del parco urbano di via Bovio. Il Partito Democratico e tutti i suoi candidati alle prossime elezioni amministrative del 5 giugno si dissociano e stigmatizzano l'iniziativa con l'auspicio che tutti coloro che si propongono al governo della nostra città prendano le distanze da questa manifestazione".