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Quel caffè (un po' amaro) offerto da Io Novara al sindaco Ballarè...

Novara - Capita che la discussione in Consiglio comunale si possa fare anche davanti ad una tazza di caffè. Il caffè, di qualità sicuramente ottima, è stato preparato un po' amaro, dal gruppo di minoranza Io Novara (Daniele Andretta, Isabella Arnoldi, Raimondo Giuliano e Riccardo Monteggia) al sindaco Ballarè. Motivo di tutto ciò? Come avevano già spiegato i quattro consiglieri di opposizione pochi giorni prima in una nota stampa: "La carenza di occupazione che purtroppo caratterizza anche la città di Novara richiede a nostro avviso da parte dell’amministrazione comunale un approccio serio, capace di mettere in campo progetti innovativi, sia sul fronte della risposta all’emergenza sociale creata dal fenomeno, sia dal punto di vista della promozione del territorio, così da attrarre nuove imprese e nuovi investimenti. Purtroppo però ci accorgiamo giorno dopo giorno che l’amministrazione Ballarè interpreta questo ruolo, importantissimo, con un livello di approssimazione a dir poco sconcertante. Prova ne è che la città si è svegliata pochi giorni fa tappezzata di manifesti dove, oltre al marchio Lavazza, campeggiava quello del Comune di Novara e la scritta “Cerchi lavoro? Lavazza cerca ambosessi per semplice lavoro di degustazione commerciale”. Ciò dopo l’annuncio, fatto dal Sindaco in Municipio, in forma ufficiale, circa un’iniziativa di ricerca di 150 figure professionali che all’apparenza avrebbero dovuto incrementare gli organici dell’azienda suddetta. Un’iniziativa che il primo cittadino, su nostra sollecitazione durante l’ultima seduta del consiglio comunale, ha difeso tenacemente (pur ammettendo essere di competenza degli uffici provinciali preposti), mettendo a disposizione i locali del municipio per la selezione del personale. Salvo poi verificare, da rettifica pubblicata da Lavazza stessa, che l’azienda in questione non intende effettuare alcuna assunzione tramite questo metodo e che anzi non c’entra proprio nulla con questo episodio. C’entra invece a quanto apprendiamo sempre dai giornali una società concessionaria di Lavazza la quale a sua volta ribadisce che non vi sarà alcuna assunzione, ma una selezione di “liberi professionisti” per il settore commerciale. Vengono definiti “degustatori commerciali” ed avranno la possibilità di guadagnare 500 euro una volta effettuate venti vendite ed organizzate quaranta degustazioni. La stessa società risulta specializzata nella vendita di aspirapolveri, gasatori per acqua, materassi... Insomma ancora una volta il primo cittadino di Novara avanza proposte per il settore occupazionale a dir poco stravaganti, che hanno a nostro avviso un unico risvolto ovvero quello di ottenere i vantaggi di visibilità per la propria figura e la propria sgangherata iniziativa politica. A Novara questa Giunta propone per uscire dalla crisi occupazionale, al massimo, un’evoluzione delle vendite porta-a porta, ma di posti di lavoro “veri” neanche l’ombra!

La questione caffè è stata così portata anche nel Consiglio comunale, svoltosi lunedì 26 ottobre. E dai banchi di Io Novara, per cercare di ricordare la vicenda e cogliere l'occasione per gustarsi un buon caffè, ecco che è partita la proposta: "Dopo l'incredibile vicenda dei posti di lavoro promessi ma mai esistiti, offrire un caffè al Sindaco (così "ti tira su") sembrava il minimo...". Domanda: l'avrà bevuto amaro, macchiato o zuccherato?