Novara - “Abbiamo presentato un’Interpellanza urgente, sottoscritta da una quarantina di Deputati del gruppo PD, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché il Governo prenda provvedimenti urgenti al fine di arginare la piaga sociale del gioco d’azzardo. Anche sul nostro territorio conosciamo vite e famiglie distrutte da questa vera e propria patologia che miete vittime soprattutto tra le fasce sociali più deboli e si fa più acuta in momenti di crisi come quello che stiamo vivendo”: così dichiarano i parlamentari del Pd On. Elisabetta Rampi ed On. Luigi Bobba, relativamente all’Interpellanza (prima firmataria l’On. Elisabetta Rampi) che sarà discussa la prossima settimana in Aula alla Camera. Gli interroganti chiedono al Governo se “non ritenga utile e doveroso intervenire a tutela dei cittadini, dei bambini e degli adolescenti, regolamentando severamente la pubblicità dei giochi d'azzardo, così come già avviene per altri settori, come ad esempio i prodotti del tabacco”. L’Interpellanza è stata sottoscritta anche dai parlamentari piemontesi Antonio Boccuzzi e Cesare Damiano.
"I sottoscritti - si legge nel testo - chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro della salute, per sapere, Premesso che: il fenomeno del gioco d'azzardo sta assumendo dimensioni di vero e proprio allarme sociale; tale fenomeno risulta aggravato dalla pesante crisi economica che favorisce la diffusione di comportamenti compulsivi e autolesionistici in soggetti deboli e particolarmente vulnerabili che sperano di risolvere in siffatto modo l'incertezza del proprio futuro; tra i fattori sociali di rischio che predispongono l'insorgenza della ludomania, particolare rilievo assume la presenza di difficoltà economiche legate in particolare allo stato di disoccupazione; la dipendenza da gioco è assimilabile alla dipendenza da alcool o da sostanze stupefacenti e, oltre a ledere la salute psicofisica del soggetto interessato, coinvolge spesso interi nuclei familiari che si vedono sottratte ingenti somme di denaro impoverendo la propria situazione finanziaria e affettiva; la correlazione tra gioco, indebitamento e usura dimostra come in questo settore sia particolarmente labile il confine tra legalità e comportamenti criminali; numerosi studi ribadiscono la pericolosità che il nuovo gioco d'azzardo on-line può rivestire all'interno delle fasce adolescenziali e recenti dati confermano come i giovani ingoiati dal gioco compulsivo siano una frontiera del business illegale legato allo strozzinaggio; il dilagare della pubblicità, in particolare quella televisiva dei cosiddetti "casinò virtuali" desta particolare preoccupazione negli interroganti per gli effetti devastanti che un potente mezzo di comunicazione di massa quale la TV può avere su un pubblico suggestionabile; se il governo non ritenga utile e doveroso intervenire a tutela dei cittadini, dei bambini e degli adolescenti, regolamentando severamente la pubblicità dei giochi d'azzardo così come già avviene per altri settori, come ad esempio con i prodotti del tabacco".