Novara - "A un anno dalla mia interrogazione parlamentare presentata a seguito del rapporto "ecomafia 2010" - spiega l'on. Elisabetta Rampi (Pd) - in cui denunciavo l' impossibilità di un adeguato controllo del territorio da parte del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, nulla è stato fatto per migliorare la situazione. I reati ambientali e le infiltrazioni criminali ad essi correlati avrebbero dovuto indurre ad un potenziamento delle strutture di una forza di Polizia preposta alla repressione di questi fenomeni. Invece prevalgono altre logiche e ad oggi gli organici e le risorse del Corpo Forestale nella provincia di Novara sono ai minimi storici compromettendone seriamente l'operatività. Si è concluso nei giorni scorsi un corso di formazione per Vice Ispettore Forestale, ma nonostante le evidenti necessità del Comando Provinciale e gli impegni assunti in tal senso dal sottosegretario pro-tempore durante un vertice tenutosi lo scorso anno in prefettura, nessuno è stato assegnato a Novara. Eppure tutti gli indicatori e il dossier presentato venerdì scorso da "Libera Novara" ci inducono a non abbassare la guardia contro il fenomeno mafioso radicatosi da anni anche nel nostro territorio ed a prestare particolare attenzione alle cave e alle zone di confine tra Piemonte e Lombardia. Ho ritenuto opportuno informare il nuovo governo della situazione incresciosa con una nuova interrogazione parlamentare rivolta al ministro delle politiche agricole e forestali affinchè intervenga al più presto dotando il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di uomini e mezzi".